Ogliastra, una delle ragazze positive al Covid-19 esce dall’incubo

La storia a lieto fine di Federica
La storia a lieto fine di Federica di Loceri. «Con un grande sospiro di sollievo e con tanta felicità abbiamo appreso che Federica, una delle due ragazze risultate positive al Covid-19 il 14 marzo scorso, è uscita dall’incubo» spiega con soddisfazione il primo cittadino, Roberto Uda.
«I due tamponi effettuati infatti hanno dato esito negativo certificando la guarigione completa. Facciamo i nostri auguri a Federica e alla sua famiglia e da Sindaco ringrazio medici e dirigenti Asl e tutti coloro che in paese – Protezione civile, dottor Natalino Meloni e impiegati e funzionari comunali – sono stati da supporto in questa vicenda. Ora tifiamo tutti per Graziella,» conclude «con la speranza che tra qualche giorno tutto possa essere finito anche per lei».
Federica, all’inizio di questo drammatico percorso, aveva scritto queste toccanti parole: “80 ore chiusa in reparto. Potrebbe essere il titolo di un film, invece è l’inizio di un incubo… Tutto è iniziato il 14 marzo, sono andata a fare il mio turno di mattina e lì sono rimasta. È stata un’esperienza traumatica che ci segnerà a vita, ma allo stesso tempo ci fa crescere professionalmente e soprattutto umanamente. Perché, nonostante tutto, abbiamo continuato ad assistere i nostri pazienti fino alla fine! Ma le grandi cose non vengono mai fatte da una sola persona, sono fatte da un team di persone, e io sapevo già di avere a che fare con delle persone meravigliose. In questa, chiamiamola così… esperienza, ne ho avuto solo la conferma! Perché non mi poteva capitare squadra migliore. Ricorderemo sempre questa esperienza di vita, che ognuno di noi non avrebbe mai voluto vivere! Ma… la paura può farti prigioniero, la speranza e le preghiere possono renderti libero. Continuate a stare a casa e tutto andrà bene… perché nei film c’è sempre un lieto fine e infatti venerdì 17 finalmente ho potuto salutare il mio nemico invisibile”.

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