La lettera dell’arcivescovo di Cagliari agli operatori di carità: “Grazie per quello che fate”
La lettera dell’arcivescovo di Cagliari agli operatori di carità: “Grazie per quello che fate”
La lettera dell’arcivescovo di Cagliari agli operatori di carità: “Grazie per quello che fate”
L'Arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi si è rivolto direttamente alla Caritas diocesana, alle Caritas parrocchiali e gruppi caritativi parrocchiali alle Associazioni di Volontariato aderenti alla Consulta Diocesana del volontariato e agli organismi socio assistenziali – Arcidiocesi di Cagliari.
In occasione del Venerdì santo, l’Arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, ha voluto indirizzare una lettera di ringraziamento a tutti gli operatori dell’azione caritativa ecclesiale che fanno sì che «non venga meno in questo frangente la “carezza” di un pasto o di un tetto, di una parola di conforto o iniziativa di amicizia».
Ecco il testo integrale della lettera:
«Alla Caritas diocesana, Caritas parrocchiali e gruppi caritativi parrocchiali
Alle Associazioni di Volontariato aderenti alla Consulta Diocesana del volontariato e degli organismi socio assistenziali – Arcidiocesi di Cagliari
Alle persone e organismi che collaborano all’attività caritativa della Chiesa
Celebriamo questo Venerdì Santo 2020 mentre il nostro Paese e l’intera umanità è impegnata a fronteggiare la tragedia della pandemia virale. Conseguente alla grave crisi sanitaria, si stanno mostrando i primi segnali di una crisi economica e sociale che rischia di compromettere la sicurezza di vita di larghe fasce della popolazione e di far cadere nel baratro dell’indigenza la parte più debole ed emarginata della nostra società.
La Chiesa è provocata dalla presente situazione a esprimere nel modo più ampio la sua missione di annuncio della Parola di Dio, di preghiera e di servizio della carità. Abbiamo più volte affermato di sentire «una responsabilità enorme di prossimità al Paese». Occorre mettere in opera, ha detto il Papa, la “creatività dell’amore”.
Sento il dovere, a nome di tutta la nostra comunità diocesana, di rivolgere un pensiero grato e affettuoso a quanti collaborano a diverso titolo e nei modi più diversi all’attività caritativa della Chiesa, perché non venga meno in questo frangente la “carezza” di un pasto o di un tetto, di una parola di conforto o iniziativa di amicizia. La Chiesa si manifesta in essi con il cuore e volto di una madre che si prende cura con amore dei suoi figli e in particolar modo dei più poveri.
La dedizione concreta di tante donne e uomini, e soprattutto di tanti giovani, è un grande motivo di consolazione e di speranza. È immaginabile la ricostruzione del tessuto sociale del nostro paese solo nel coraggio e semplicità con cui accetteremo di spartire con gli altri un destino comune e di far posto nei nostri cuori alle necessità degli altri.
In questo Venerdì Santo ripensiamo alla figura della Veronica: nella misura in cui manifesta al Signore sofferente la sua bontà, offrendo un sudario, riceve in dono l’impronta del suo Volto. Ogni cristiano, nel cui cuore si ritrova l’immagine vera di Cristo, sa riconoscerne i lineamenti nei fratelli che si trovano nel bisogno. «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mc 25, 40). Nell’amore con cui soccorriamo gli affamati, assetati, forestieri, nudi, malati, carcerati, Dio si fa presente. È questa umile certezza che ci anima anche quando avvertiamo che il bisogno è smisurato rispetto alle nostre possibilità.
Invoco di cuore la benedizione divina su quanti si offrono per l’aiuto fraterno, perché adempiano generosamente il loro proposito e manifestino la sollecitudine della Chiesa.
(VIDEO) La Polizia di Stato spegne 168 candeline: 3.000 interventi tra Cagliari e Sud Sardegna
In occasione del 168° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato, che non si può celebrare pubblicamente per via dell'emergenza Coronavirus, la Questura di Cagliari ha diffuso un po' di dati sull'attività svolta nel 2019: sono stati più di 3000 gli interventi, quasi 11.000 le persone identificate, oltre 3000 i veicoli controllati e circa 70.000 le chiamate al 113, gestite dal Centro Operativo Telecomunicazioni.
Ricorre oggi il 168° anniversario della fondazione della Polizia. Le celebrazioni, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, si sono limitate a rendere gli onori a tutti gli appartenenti della Polizia di Stato che hanno sacrificato la propria vita per tener fede al motto “Esserci Sempre”.
Questa mattina il Questore Pierluigi d’Angelo e il Prefetto Bruno Corda hanno deposto una corona di alloro alla lapide commemorativa posta all’ingresso della Questura di Cagliari.
Mai come in questo particolare periodo di grande emergenza sanitaria, connotata purtroppo anche da negativi risvolti socio-economici, le donne e gli uomini della Polizia di Stato stanno dando prova tangibile di che cosa voglia dire “Esserci Sempre”.
Questo impegno, ora ancor più accentuato, costituisce il proseguo del quotidiano contributo a tutela della cittadinanza e delle nostre famiglie, sempre profuso nella convinzione di tenere il passo, lasciando il segno in tutti gli ambiti della nostra società civile.
La ricorrenza del nostro anniversario costituisce, dunque, occasione per fare un bilancio dei risultati che nell’ultimo periodo sono stati raggiunti mettendo in campo strategie di prevenzione e di contrasto, sia ai fenomeni criminali che di ogni turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica.
Sono stati organizzati nell’ultimo anno 1.546 servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica per i piccoli e i grandi eventi – quasi il doppio rispetto allo scorso anno – , in cui sono state impiegate tutte le preziose professionalità della Polizia di Stato, iniziando dall’Ufficio di Gabinetto che insieme alla DIGOS compiono il certosino lavoro di pianificazione dei servizi, per rispondere al meglio alle esigenze dettagliate nei tavoli di coordinamento svolti presso la Prefettura e per affrontare le problematiche che caratterizzano ogni singola manifestazione.
In questo “gioco di squadra” è stato fondamentale costruire e mantenere un costante raccordo con le amministrazioni locali interessate e con gli organizzatori degli eventi: dalla vertenza sul prezzo del latte, che ha interessato l’intera Isola dall’inizio dello scorso anno; fino ai grandi eventi, come la Conferenza della Società israeliana “Elbit System Ltd”, che per oltre un mese ha visto transitare e soggiornare oltre 24 mila cittadini israeliani; attraverso il lavoro continuo durante tutto il campionato di calcio di serie A per rafforzare i servizi con l’impiego di donne e uomini delle Forze di Polizia, coordinati non solo presso e nelle vicinanze dell’impianto sportivo, ma anche nelle zone più sensibili della città, soprattutto il centro cittadino, e per tutto il tempo di permanenza delle tifoserie ospiti nella Provincia. In tutti i servizi è stato di fondamentale importanza il supporto del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica e del XII Reparto Mobile “Sardegna”, contraddistintisi sempre per competenza e professionalità.
In prima linea, sul piano delle strategie di prevenzione, le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e degli Uffici Controllo del Territorio dei Commissariati di Pubblica Sicurezza Distaccati, anche in questo periodo in cui è stato necessario dare il massimo impegno nei servizi di controllo finalizzati a contenere la diffusione del coronavirus, hanno garantito la massima copertura di tutte le zone, in Città e in Provincia, con servizi mirati e rafforzati anche con la presenza degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta.
Solo nel territorio cagliaritano sono stati più di 3000 gli interventi, quasi 11.000 le persone identificate, oltre 3000 i veicoli controllati e circa 70.000 le chiamate al 113, gestite dal Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura.
L’attività di contrasto dei reati studiata e attuata alla luce dell’analisi sugli episodi delittuosi, sia in termini quantitativi che temporali, nelle diverse zone del territorio di competenza, ha consentito, inoltre, di dare risposte efficaci e tempestive, “colpo su colpo”, ai fenomeni criminali più avvertiti dalla cittadinanza in termini di percezione.
Anche l’attività investigativa compita dalla Squadra Mobile, in tutti gli ambiti in cui era necessario dare un’immediata risposta ai gravi fatti criminali che hanno interessato la Città Metropolitana di Cagliari, sia in centro che nelle periferie.
Grazie alla profonda conoscenza del territorio e a mirate strategie investigative, sono stati compiuti 22 arresti di autori di furti, scippi seriali e rapine. 94 sono stati gli arresti per spaccio di sostanza stupefacente e sono stati sequestrati oltre 118 Kg di droga.
Nel delicatissimo ambito delle indagini per i reati contro la persona, per i reati di atti persecutori (stalking) e maltrattamenti in famiglia, l’attività della Squadra Mobile e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza Distaccati, in particolare il Commissariato di P. S. Quartu Sant’Elena, è spesso sfociata in arresti, esecuzioni di misure cautelari in carcere, misure di Allontanamento dalla casa famigliare o di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, che hanno assicurato una concreta tutela alle vittime di questi reati, la cui fiducia è accresciuta.
Insieme alla costante attività di impulso della Divisione Polizia Anticrimine, che costituisce il motore della grande macchina della prevenzione dei reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e femminicidio, nell’ambito della campagna permanente della Polizia di Stato “…Questo non è Amore”, e in collaborazione con le associazioni antiviolenza, è stato garantito un costante contributo al cambiamento culturale che mira ad un’autentica parità di genere; attraverso la promozione di iniziative quali convegni e il “Progetto Camper”, sono stati attivati, in ambito provinciale 1.230 contatti con cittadini, donne, ragazze e molti uomini che spesso hanno dato un aiuto a far emergere un dolore sommerso. Le richieste di Ammonimento del Questore seguono un trend in costante aumento, sintomo di una maggiore fiducia da parte del cittadino e dell’efficacia della campagna informativa circa gli strumenti alternativi ai rimedi giudiziari a disposizione delle vittime per combattere la violenza di genere.
L’attività della Polizia Amministrativa e Sociale, si è contraddistinta ancora una volta per il contrasto alle irregolarità nella gestione degli esercizi pubblici, nonché al gioco e alle scommesse illegali. Numerosi sono stati gli esercizi pubblici controllati, con i servizi mirati a prevenire ed a reprimere il gioco illegale ed a tutela dei minori, con il sequestro di 43 apparecchi irregolari e sanzioni per oltre 360mila euro. Nel corso dei servizi finalizzati alla verifica dell’osservanza, da parte delle varie attività commerciali e locali pubblici, delle misure disposte per contenere la diffusione del coronavirus, è stato effettuato anche un sequestro di mascherine prive del marchio CE.
È stato dato particolare impulso anche all’attività di controllo dell’immigrazione e di contrasto all’immigrazione clandestina, con un’attenta osservanza e applicazione delle misure antiterrorismo.
La gestione meticolosa degli episodi di sbarchi cosiddetti “diretti” di stranieri nelle coste del Sulcis-Iglesiente e l’attenta applicazione delle procedure di identificazione hanno consentito, oltretutto, di sviluppare attività di indagine, volte al contrasto dei reati connessi al fenomeno dell’immigrazione clandestina, con adozione di provvedimenti di arresto o segnalazioni all’Autorità Giudiziaria.
Con le Specialità della Polizia di Stato è stata garantita la presenza per reprimere e prevenire ogni forma di criminalità.
Così, grazie al costante impegno della Polizia Ferroviaria, la Polizia di Stato c’è sempre mentre la gente viaggia per lavoro o per svago, perché possa continuare a farlo in sicurezza sui treni e nelle stazioni; nei porti e negli aeroporti, con le quotidiane attività di controllo, nel rispetto delle misure antiterrorismo e non solo, svolte dalla Polizia di Frontiera; lungo le nostre strade, in tutte le ore della giornata, rassicurati dalla costante presenza della Polizia Stradale, la quale, insieme all’Ufficio Sanitario, mediante l’organizzazione di servizi specifici, lavora per contrastare il fenomeno delle stragi del sabato sera che prevedono drug test ed analisi di laboratorio su strada.
E anche nel mondo informatizzato, con l’instancabile lavoro della Polizia Postale e delle Comunicazioni, per proteggere i cittadini dalle insidie del web.
L’impegno degli investigatori ha consentito, anche negli ultimi mesi, di sconfiggere estese reti criminali che avevano costruito piattaforme virtuali per commettere truffe telematiche e dissipare i patrimoni di ignari fruitori, oppure che avevano intessuto le loro maglie anche nell’Isola per l’adescamento di adolescenti, vittime dei reati di pedopornografiaonline. Di particolare rilievo l’indagine condotta agli inizi del mese di marzo dal Compartimento della Polizia Postale di Cagliari su tutto il territorio nazionale, che si è conclusa con l’arresto di un soggetto residente nella provincia di Venezia per detenzione di materiale pedopornografici e adescamento di minori e la denuncia di altri 7 soggetti.
L’encomiabile lavoro delle Specialità si è espresso, tra l’altro, insieme all’Ufficio Relazioni Esterne della Questura, attraverso le numerose iniziative di prossimità, volte a divulgare soprattutto tra i più giovani i valori della sicurezza e della legalità.
Tutti i risultati ottenuti sono il frutto della professionalità, della dedizione e del senso del dovere di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, degli uffici di Pubblica Sicurezza Distaccati e delle Specialità, delle Sezioni di Polizia Giudiziaria presso i Tribunali ordinario e per i minorenni e del N.O.P.
È grazie, dunque, anche all’ESSERCI SEMPRE del personale dell’UTL, dell’Ufficio Amministrativo Contabile, dell’Ufficio del Personale e dell’Ufficio Sanitario Provinciale, degli uffici tecnici dell’Autocentro, della Zona TLC e del VECA Regionale, che forniscono continuo apporto collaborativo verso la Questura e all’ESSERCI SEMPRE di tutti coloro che nei diversi uffici assolvono a funzioni strumentali e di supporto, che viene garantita la funzionalità della struttura, con un contributo fondamentale per l’intero apparato.
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