Arrestati i due pericolosi rapinatori della “Panda grigia”, autori di rapine a mano armata nel Cagliaritano

I due, tra gennaio e marzo, erano diventati l'incubo di supermarket e tabaccherie. I rapinatori agivano a volto coperto e con estrema violenza
Arrestati due pericolosi malviventi, autori di numerose rapine nel Cagliaritano ai danni di supermercati e tabaccherie che agivano con estrema violenza e con l’utilizzo di armi da fuoco. L’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari, con il supporto di personale della Compagnia di Iglesias, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna e del Nucleo elicotteri di Elmas, ha permesso di trarre in arresto due pericolosi rapinatori che hanno effettuato varie rapine a mano armata in provincia di Cagliari, e divenuti il terrore degli esercenti di supermercati e tabaccherie nel cagliaritano.
Le indagini hanno evidenziato inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti del 39enne pregiudicato Salvatore Nonne e del 30enne Giovanni Nonne, che hanno portato all’emissione da parte della Procura e del Tribunale della Repubblica di Cagliari, di ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso, detenzione illegale ed alterazione armi da fuoco.
I due, col volto coperto e con l’utilizzo di un fucile a canna mozze, si sono resi responsabili delle seguenti rapine in provincia di Cagliari tra gennaio e marzo 2020:
- Il 24 gennaio 2020, a Decimomannu, puntando il fucile contro la vittima, gli asportavano la propria autovettura che utilizzeranno per commettere altre rapine;
- Il 15 febbraio 2020, a Villaspeciosa, nei confronti di un market, minacciando con il fucile la commessa, si impossessavano di 2.500 euro dalla cassa;
- Il 03 marzo 2020, ai danni di una tabaccheria, puntando il fucile e spintonando e trascinando violentemente la proprietaria ultra 65enne, sottraevano la somma di 2.000 euro e di stecche di sigarette per un valore di 4.000 euro nonché di un telefono cellulare;
- Il 14 marzo 2020, a Vallermosa percuotevano con ripetuti pugni sulla schiena e sul capo il proprietario del supermercato “PAM” al fine di farsi consegnare l’incasso e, causa l’inaspettata reazione della vittima, iniziava una colluttazione nel corso della quale esplodevano un colpo di fucile ad altezza d’uomo che solo per caso fortuito non colpiva nessuno andando a colpire un’autovettura parcheggiata all’entrata del market. I due desistevano e fuggivano.
Questi arresti effettuati dai carabinieri hanno consentito di fermare l’evidente escalation di violenza dei rapinatori che non hanno avuto remore nel maltrattare brutalmente una 65enne e avevano esploso un colpo di fucile che poteva uccidere la vittima della tentata rapina o un passante. Le ricerche nelle zone boschive hanno consentito anche di rinvenire il fucile, le cartucce e gli abiti utilizzati per le rapine. Si è così riusciti a fermare ciò che era divenuto l’incubo, negli orari di chiusura, di supermercati e tabaccherie tra i pochi esercizi commerciali aperti in questo delicato periodo.

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