Affida a Facebook il suo sfogo il parroco di Iglesias Don Giorgio Fois, parroco della Chiesa di San Pio X a Iglesias. Questa mattina officiava la messa della Domenica delle Palme con 6 officianti tutti autorizzati da un provvedimento speciale rilasciato ai parroci. La messa di oggi ha un rituale particolare che prevede la lettura del vangelo con più personaggi e Don Giorgio la trasmetteva in streaming per i suoi fedeli facendosi aiutare da altre 5 persone, tutte a debita distanza.

Qualcuno però, passando fuori dalla chiesa ha visto le auto parcheggiate e ha chiamato i vigili Urbani, gli agenti sono entrati in chiesa e hanno constatato che il sacerdote non stava violando alcun divieto, I Vigili hanno salutato e tolto il disturbo perché il sacerdote aveva un’autorizzazione firmata dalla Conferenza Episcopale italiana e dal Ministero dell’Interno.

Ma Don Giorgio non ci sta e affida a Facebook il suo sfogo, e rivolge un accorato appello ai parrocchiani: «Basta con questo fanatismo, perché passate le giornate a controllare gli altri – dice arrabbiato il prete- basta con questi allarmismi. Le forze dell’ordine hanno altro da fare, anziché rimanere sempre davanti alla TV leggete, informatevi, imparate anche le leggi. Sembra che in chiesa ci sia una maggiore concentrazione del virus, siete da denuncia, uno che spara azero sugli altri è da denuncia».

Una bolla di calore africana sta per investire la Sardegna e buona parte dell’Italia, portando con sé temperature oltre le medie stagionali. Nei prossimi giorni, l’isola sarà tra le regioni più colpite, con punte fino a 42°C, soprattutto nelle zone interne.

Il caldo anomalo è causato da un anticiclone subtropicale in risalita dal Sahara, che porterà aria rovente e stabilità atmosferica su tutto il bacino del Mediterraneo.

Oltre alla Sardegna, le regioni tirreniche e le pianure del Nord registreranno temperature elevate, con valori tra i 34 e i 36°C nelle ore pomeridiane. I picchi più estremi sono attesi anche in Puglia e Basilicata.

Il caldo intenso potrebbe durare diversi giorni, con un possibile calo solo nel fine settimana successivo. La Sardegna si prepara così a una delle settimane più torride dell’estate 2025.