Si è svolto questa mattina il primo esame in modalità on line all’Università di Cagliari in tempi di coronavirus. Da ieri sono disponibili i manuali operativi che contengono le linee guida per lo svolgimento delle prove, come stabilito in un Decreto firmato nei giorni scorsi dal Rettore dell’Ateneo Maria Del Zompo.

Seguendo specifiche modalità di espletamento della prova, gli  studenti – in collegamento coi docenti, che ne verificano l’identità – svolgono il proprio esame secondo turni precedentemente stabiliti.

Il primo esame, svolto in modalità on line, ha visto la studentessa Martina Piccu connettersi e sostenere l’esame di Reti di calcolatori dalla propria abitazione di Orune. “L’esame si è svolto regolarmente, e si è concluso positivamente, non senza qualche minima emozione legata alla novità”, ha commentato nel comunicato dell’Università il professor Fenu, docente titolare della materia.

Nel frattempo, in tutti i corsi di laurea dell’Ateneo procede a pieno ritmo la didattica on line, secondo le linee guida contenute nei provvedimenti del Rettore e approvate nei giorni scorsi anche dagli organi collegiali dell’Ateneo. Nei prossimi giorni arriveranno le prime lauree.

Visto il dilagare della pandemia Covid-19 e l’aumento dei numeri di contagiati in Sardegna i Componenti delle Rappresentative sindacali unitarie CGIL/CISL/UIL della Saras si sono incontrati per promuovere un’iniziativa di solidarietà a favore del Covid 19 Hospital di Cagliari, l’Ospedale Santissima Trinità. In particolare la raccolta fondi sarà finalizzata all’acquisto di ventilatori polmonari.

Le sigle sindacali hanno proposto che ogni dipendente in forza delle sedi di Sarroch e Macchiareddu contribuisca attraverso la devoluzione di 2 ore di retribuzione, che sarà trattenuta nel cedolino paga del 10 Aprile, con il silenzio/assenso. Sarà comunque possibile rinunciare alla devoluzione tramite comunicazione.

La modalità e la tempistica sono state determinate dalla necessità di rispondere in tempi utili all’acquisto di quanto necessario in queste ore.

«Come è a tutti noto le necessità di rispondere alle esigenze supera quanto le 2 ore potranno fare – spiegano Cgil, Cisl e Uil – pertanto confidando nella generosità dei colleghi chiediamo, a ciascuno di voi, di ampliare con una contribuzione aggiuntiva (inviando una Mail a Payroll indicando il numero di ore aggiuntive), questo sforzo ci consentirà di aiutare in modo quanto più adeguato possibile».

Contestualmente tutta la RSU si impegna a chiedere alla Direzione Aziendale di attivare un sistema veloce di raccolta adesioni al fine di evitare d’ora in poi tale modalità.