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La ricetta di Vistanet: le pardule, uno dei dolci più amati e conosciuti della nostra Isola

pardule ricetta Annalisa Atzeni

“Fai delle tua vita una grande ricetta”, così campeggiava scritto nel ricettario che un’amica della mamma regalò ad Annalisa Atzeni da giovane: da allora Annalisa non ha mai smesso di appuntare quello che scopriva, prima tra le mura domestiche e poi attraverso il suo lavoro di cuoca.

Oggi, in questo periodo di emergenza, ha deciso di postare sui social molte ricette appartenenti a questo taccuino dei ricordi: «In questi giorni di riposo forzato, con tutto il mondo in grande difficoltà, ci racconta, gli ingredienti per rendere una ricetta “speciale” sono semplici e io, a questa semplicità, devo tutto». Le ricette postate da Annalisa sono tutte tratte da bei ricordi familiari, «quando ero ragazza e collaboravo alla preparazione dei dolci Pasquali, con mia mamma, le sue amiche, le vicine e le cugine, nella nostra casa di campagna, dove il grande forno a legna, ci permetteva di sfornare dolci e pane a volontà. Era veramente una grande festa!».

Ricetta pardule di ricotta

1 kg di ricotta
200 g di zucchero
Alcuni cucchiai di semola fine
1 limone e un’arancia grattugiata
2/3 tuorli o 2 uova intere montate
Zafferano qb a piacere

Pasta violada

600 g di semola fine
1 cucchiaio di strutto
Acqua qb e un pizzico di sale

Glassa

200 g di zucchero al velo
Acqua fior di arancio
Qualche goccia di succo di limone

Segreti: la ricotta deve essere ovina e di ottima qualità (sarda ovviamente), fatta scolare almeno 24 ore. L’impasto si deve preparare il giorno prima e deve essere cremoso.

Preparazione

Mettere la ricotta in un colapasta e coprire e lasciare in frigo per almeno 24 ore. Passare la ricotta nello schiacciapatate, aggiungere lo zucchero, le uova, le scorze grattugiate e lo zafferano, amalgamare bene e aggiungere la semola. Far riposare almeno 8/10 ore.

Preparazione della pasta violada:

Intiepidire l’acqua e lo strutto, impastare, lavorare bene e fare riposare dentro un sacchetto freezer (mezz’ora). Mettere la ricotta dentro la sac à poche, stendere la pasta violada, sottile, preparare i dischetti, coprire sempre con la pellicola, altrimenti non si possono fare i “pizzicorrusu“. Preparare due teglie, foderare con la carta forno. A metà preparazione accendere il forno 200 gradi: dopo che si inforna, passati alcuni minuti abbassare la temperatura a 180 gradi. Far riposare in un grande vassoio, non sovrapporre le pardule e coprire con un telo di cotone.

Preparazione della glassa

Mettere due cucchiai di acqua fior di arancio, alcune gocce di succo di limone e lentamente aggiungere lo zucchero al velo. Lavorare bene, con un pennello ricoprire a piacere le pardule e mettere le palline arcobaleno “traggera”. È un dolce facilmente deperibile, se non si consuma dopo 3/4 giorni, si può congelare.

 

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