La Protezione Civile ha allestito 18 strutture di pre-triage all’esterno degli ospedali in tutto il territorio sardo. Sono 18 i punti messi su con tende e attrezzature diverse: Ospedale Santissima Trinità di Cagliari, Ospedale Brotzu Cagliari, Ospedale Marino Cagliari, Policlinico Universitario Monserrato, Ospedale Sirai Carbonia, Ospedale CTO Iglesias, Ospedale Nostra Signora di Bonaria San Gavino, Ospedale San Martino Oristano, Ospedale San Francesco Nuoro, Ospedle San Giuseppe Isili, Ospedale Giovanni Paolo II Olbia, Ospedale AOU Sassari, Ospedale Civile Alghero, Pronto Soccorso 118 Ozieri, Pronto soccorso 118 Siniscola, Ospedale San Camillo Sorgono, Ospedale San Marcellino Muravera.

Sono poi stati allestite 5 strutture di supporto ai centri dialisi ed emodinamica: Ospedale Santissima Trinità Cagliari, Ospedale Sirai Carbonia, Ospedale Nostra Signora di Bonaria Sab Gavino, Ospedale San Francesco di Nuoro.. E sono stati organizzati reparti esterni di supporto a quelli interni alle strutture ospedaliere come: Oncologia al Santissima Trinità, Ginecologia e Ostetricia al Santissima Trinità, altri reparti sono stati aggiunti all’Aou di Sassari e al San Francesco di Nuoro.

In particolare all’Ospedale Santissima Trinità, che per la sua struttura a padiglioni si è rivelato il più adatto per diventare Covid Hospital sono stati allestiti dei veri e propri reparti supplementari, come il reparto ostetricia e ginecologia che è composto da una tenda pneumatica modulare multifunzione, a sei archi completa di impianti elettrici, 3 gazebo, pavimentazione drenante in grelle di pvc e un doppio blocco servizi igienici con doccia climatizzazione ad aria forzata caldo e freddo. A questo si aggiunge un allestimento per garantire le terapie ai pazienti oncologici, costituito da 4 tende pneumatiche complete di impianti elettrici, 2 gazebo servizi igienici con la doccia, climatizzazione ad aria forzata caldo e freddo e arredi da campo per quattro ospiti in ogni tenda.

Sono poi stati poi installati allestimenti di supporto alle carceri isolane: nella Casa Circondariale di Uta, a Badu ‘e Carros di Nuoro, Alla Casa Circondariale Salvatore Soro di Oristano e a Bancali a Sassari. La Protezione Civile ha allestito postazioni nei porti e aeroporti sardi per controllo passeggeri in transito

Il Comandante e gli agenti in prima linea si compiacciono per la dimostrazione di solidarietà della gente: «È nel momento del bisogno e nell’emergenza che la generosità della popolazione fiorisce prepotentemente. La Compagnia Barracellare è orgogliosa e grata dell’opera dei volontari e delle donazioni di alcuni cittadini, perché proprio in questo momento, in cui il reperimento di strumenti di tutela (come igienizzanti e DPI) è difficile per non dire impossibile che ogni aiuto è importante. Da parte nostra continua il servizio di controllo e protezione civile, durante questa emergenza più che mai».

Il post pubblico della Compagnia Barracellare di Sestu sui social, mette in evidenza (qualora ce ne fosse ancora bisogno), l’altruismo ed il buon cuore dei volontari: c’è un gruppo affiatato e motivato di persone che sotto traccia sta lavorando senza sosta per produrre mascherine e distribuirle gratis alla popolazione: «Non solo – aggiunge il Comandante, Antonio Fadda – c’è anche chi ha pensato pure di aggiungere nella donazione una fornitura di dispositivi di protezione e igienizzanti anche per tutti noi della Compagnia Barracellare – fa sapere Fadda – sono gesti che riempiono immensamente il cuore di gioia perché è da questi piccoli ma fondamentali gesti che si capisce quando la gente vuole dare una mano. Tra l’altro – ha aggiunto sempre il Comandante – non manca mai la collaborazione anche con le altre forze dell’ordine o altri nostri colleghi dei comuni limitrofi. Proprio in questi giorni di frenetica emergenza, ci stiamo adoperando per fare da staffetta e consegnare la spesa gratis ad una famiglia bisognosa di Samassi. Volevo sottolineare – conclude Antonio Fadda – a tutti quanti di continuare a tenere duro e ad osservare responsabilmente le regole del Decreto, solo così potete aiutarci e potete aiutare ad uscire da questo Coronavirus».

(Nelle foto la donazione della Sig.ra S. Marongiu e il gruppo di volontari dell’Associazione Pro Loco di Sestu)