(VIDEO) Coronavirus ad Assemini, vicesindaco Mandas: “La Regione comunichi e non ci lasci soli”

«Troviamo assurdo che la Regione abbia deciso di tagliare ogni forma di comunicazione con i Comuni - commenta Mandas -. La Regione non ci lasci soli, non lasci soli i Comuni ed i Cittadini Sardi. Il mio è un appello al Presidente Solinas. Mi auguro sia attivata una rete di comunicazione diretta con i comuni. Facciamo squadra».
Il vicesindaco di Assemini Gianluca Mandas ha pubblicato un video in cui ha voluto esprimere la sua preoccupazione riguardo le modalità di comunicazione dei casi di Coronavirus nel territorio.
«Abbiamo saputo che ad Assemini ci sarebbero uno o più cittadini positivi da Coronavirus – spiega l’amministratore asseminese -. Non lo abbiamo saputo dalla Regione, ma dall’unica fonte possibile, l’Istituto Superiore di Sanità. Nell’ultimo aggiornamento risulta che nel nostro comune c’è un caso di contagio o comunque c’è il caso di contagio da Coronavirus. È grave che non sappiamo il numero dei casi e che la Regione non abbia comunicato la presenza di questo contagio nel nostro territorio. È grave perché i Comuni hanno il dovere di predisporre i controlli per verificare che le persone contagiate stiano rispettando la quarantena. Non essendo stati avvisati non abbiamo i nominativi e non ci è possibile attivare le verifiche».
«Troviamo assurdo che la Regione abbia deciso di tagliare ogni forma di comunicazione con i Comuni – commenta Mandas -. La Regione non ci lasci soli, non lasci soli i Comuni ed i Cittadini Sardi. Il mio è un appello al Presidente Solinas. Mi auguro sia attivata una rete di comunicazione diretta con i comuni. Facciamo squadra».
La Regione non ci lasci soli, non lasci soli i Comuni ed i Cittadini Sardi.Il mio è un appello al Presidente Solinas!Con questo video cerco di spiegarmi meglio!Grazie per la condivisione A presto
Gepostet von Gianluca Mandas – Vice Sindaco Assemini am Samstag, 21. März 2020
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Sestu, tragedia domestica: 76enne muore schiacciato da un muro che stava demolendo

L’uomo, molto conosciuto in paese per aver gestito per anni una cartolibreria in via Monserrato, aveva deciso di effettuare dei lavori in casa, cercando di demolire una parete realizzata in blocchetti.
Tragedia nel primo pomeriggio a Sestu. Nicolò Spingola, pensionato di 76 anni, è morto nella sua abitazione di via Leopardi, travolto dal crollo di un muro che stava abbattendo con un piccone.
L’uomo, molto conosciuto in paese per aver gestito per anni una cartolibreria in via Monserrato, aveva deciso di effettuare dei lavori in casa, cercando di demolire una parete realizzata in blocchetti. Purtroppo, durante l’intervento, la struttura ha ceduto improvvisamente, crollandogli addosso e schiacciandolo.
A dare l’allarme è stata la moglie, che ha assistito impotente alla scena. Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorsi: tre ambulanze, tra cui un mezzo medicalizzato, e i carabinieri della stazione locale. Nonostante i tentativi di rianimarlo, per Spingola non c’è stato nulla da fare: le ferite riportate, unite a una forte emorragia, si sono rivelate fatali. I militari hanno effettuato i rilievi necessari per chiarire la dinamica dell’incidente, che appare come un drammatico episodio domestico. La salma è stata restituita alla famiglia.

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