Una delle più pressanti richieste che in queste ore stanno arrivando all’amministrazione nuorese e alla Protezione civile comunale, è quella relativa all’approvvigionamento di dispositivi di sicurezza personale, in particolare di mascherine.

«Purtroppo, come si evince ogni giorno dalle cronache, è un problema diffuso in tutto il territorio nazionale e per cercare di risolverlo stiamo facendo tutto ciò che è nelle possibilità del Comune. Nelle ultime settimane i dirigenti incaricati (che ringrazio per l’impegno) hanno aperto diversi canali, contattando decine di aziende e fornitori del settore. Ad oggi siamo riusciti a reperirne ventitremila, che inizieranno ad arrivare a partire già dalla prossima settimana. In particolare, cinquemila le fornirà la ditta Magife di Nuoro, altre tremila la ditta “Pietri – Ghiro materassi” di Bonorva, mentre 15mila ci saranno donate da un’azienda cinese con sede anche in Germania, grazie all’interessamento del parlamentare europeo Dino Giarrusso con cui mi sono messo in contatto personalmente». Lo ha affermato il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, come riportato da Cronache Nuoresi.

«Si tratta di dispositivi di tipo chirurgico che l’amministrazione distribuirà alla polizia locale, ai volontari delle associazioni impegnate nell’emergenza, alla casa di riposo, alla casa protetta, al personale di “è-comune, a quello dell’Atp e ai dipendenti comunali. Inoltre, un quantitativo sarà messo a disposizione della protezione civile comunale che provvederà a smistarle secondo le altre esigenze» ha concluso il primo cittadino nuorese.

Come riporta La Voce del Trentino il giovane era appena arrivato dalla Sardegna per iniziare la stagione sul Garda.

Una stagione che sarebbe dovuta già iniziare, ma che l’emergenza sanitaria ha rinviato a data da destinarsi. Gian Mario Muru, originario di Porto Torres, si era sistemato in un appartamento in via Matteotti a Torbole in attesa degli eventi.

Lo scoppio dell’epidemia ha impedito che potesse ritornare a casa, ed è quindi rimasto solo nell’appartamento a Torbole.

Ha iniziato ad accusare febbre alta, mal di testa e forse anche dei sintomi respiratori.

Non sapendo a chi rivolgersi ha deciso di chiamare la polizia che lo ha subito messo in contatto con l’Azienda Sanitaria, che lo aveva anche sottoposto al tampone, ma l’esito è stato negativo.

Ieri gli era stato fatto un ulteriore tampone ma l’esito è rimasto negativo.