(VIDEO) Cagliari, Truzzu: “Siamo in guerra lo avete capito? Non c’è da scherzare”

Dopo aver mostrato la foto dei camion militari che a Bergamo trasportano le bare, Truzzu ha detto: «Siamo in guerra, lo avete capito? Non c'è da scherzare, state a casa».
Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu si è rivolto ai propri cittadini con un lungo video-appello per invitarli a rispettare le norme varate per l’emergenza Coronavirus.
«Siamo in guerra, lo avete capito?» ha detto il primo cittadino dopo aver mostrato la terribile foto dei camion militari che trasportano le bare dei morti da Coronavirus fuori da Bergamo, dove non ci sono più posti per le salme».
Un lungo e accorato appello, quello di Truzzu, per ribadire un concetto semplice ai cagliaritani: «State a casa, non c’è più nulla da scherzare».
DIPENDE DA NOIÈ un video necessariamente lungo ma sono giorni decisivi e ho necessità di informarvi di ogni cosa. Ascoltatelo tutto e condividetelo. Meno usciamo e prima ne usciamo.Forza Cagliari ❤️?
Gepostet von Paolo Truzzu Sindaco am Donnerstag, 19. März 2020
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Lutto a Samugheo: il paese piange due compaesani morti di Coronavirus in Lombardia

Due persone originarie di Samugheo sono morte in Lombardia a causa del Coronavirus. A dare la notizia è il sindaco Antonello Demelas.
È stata una giornata molto triste quella di ieri a Samugheo, comune del Mandrolisai in provincia di Oristano.
Due persone originarie di Samugheo sono morte in Lombardia a causa del Coronavirus. A dare la notizia è il sindaco Antonello Demelas con due post su Facebook pieni di tristezza e sgomento per la bruttissima notizia.
«E alla fine è arrivata la notizia di cui avevo più paura, che non avrei mai voluto sentire, che ha riempito di dolore tutta la comunità – ha scritto Demelas nel tardo pomeriggio -. Una nostra compaesana che abitava a Bresso, vicino a Milano, nel fulcro di questo incubo, ci ha lasciato, colpita da quella bestia invisibile, che miete sempre più vittime. Sembrava che a noi, piccolo paesino isolato, non ci avrebbe mai colpito, che da noi non sarebbe mai arrivato. Invece non possiamo più illuderci, non possiamo far finta di nulla. Non siamo immuni e se non seguiamo scrupolosamente tutte le indicazioni che ci ripetiamo fino alla nausea, rischiamo. Chiedo a tutti voi, carissimi concittadini, di stare attenti e di restare in casa. Un pensiero particolare va anche ai tanti Samughesi, che in questo momento si trovano lontani dal nostro paese, abbiate cura di voi, cerchiamo di superare questo difficile momento. Spero che la brutta notizia di oggi sia da monito per tutti, ma soprattutto per quelle persone, poche per fortuna, che ancora prendono la situazione con superficialità, incuranti delle raccomandazioni. Dopo diversi giorni di lotta M. R. L., l’amica del cuore di mia mamma, si è arresa, sconfitta da questo male spietato. Al marito, ai figli, alle sorelle e a tutti i parenti, va il più sentito cordoglio mio e di tutto il paese. Tutta la comunità si stringe in un forte abbraccio ai familiari. Non potremo accompagnarti, con i tuoi cari, nel tuo ultimo viaggio, ma lo faremo con il pensiero e con il cuore».
Solo due ore dopo la notizia di un altro compaesano, anche lui stroncato dal Covid-19: «Ho appena appreso della morte di un altro Samughese a causa del COVID-19 – ha riportato Demelas, sempre su Facebook -. Stamattina in un ospedale di Milano, dove risiedeva da anni, è deceduto E. A., aggiungendo dolore al dolore della nostra comunità. Le più sentite condoglianze ai familiari da parte di tutto il paese. Restiamo a casa per evitare che questa strage continui».

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