I Carabinieri della Compagnia di Carbonia stanno indagando su un furto di dispositivi di protezione, avvenuto nella giornata di ieri, 16 marzo 2020, nella farmacia dell’ospedale Sirai di Carbonia.

Nonostante le carenze di materiale sanitario in questo momento di crisi dovuto all’epidemia da Coronavirus, qualcuno è arrivato a rubare materiale fondamentale come le mascherine chirurgiche, destinate ai medici e agli operatori sanitari dell’ospedale.

I prodotti, arrivati nel primo pomeriggio in ospedale con una pedana ricoperta di cellofan, sono stati ricevuti da un infermiere, che ha notato subito un collo visibilmente deteriorato, verosimilmente aperto e richiuso con del nastro da pacchi. Inoltre mancava il documento di trasporto.

Dall’esame quantitativo e qualitativo della merce, è apparso subito evidente l’ammanco di quasi 1200 mascherine chirurgiche (tra cui una decina di quelle con visiera) rispetto alle 2000 che ne dovevano arrivare. La ditta mittente, con sede a Bari, ha affermato di aver proceduto all’esatta consegna dei dispositivi richiesti.

Sono scattati immediatamente gli accertamenti dei carabinieri, al fine di accertare il luogo esatto in cui è avvenuta la sottrazione e se il materiale sanitario sottratto è stato destinato ad una vendita illegale, ad esempio ad un commercio online.

Un gesto davvero nobile quello da parte di uno studio dentistico di Quartu Sant’Elena.

Lo Studio dentistico Cocco di via Marconi ha deciso di donare 10mila mascherine, normalmente utilizzate dai dentisti del centro quartese durante le operazioni.

Le mascherine saranno distribuite negli ospedali dell’Isola.

«Solo se hai la capacità e la prontezza di vedere i bisogni altrui sei un uomo e una donna capace di affrontare quello che sta succedendo in questi giorni di emergenza – si legge sulla pagina Facebook dello studio -. Siamo tutti costantemente inondati di numeri, di conferenze stampa, di edizioni speciali dei Tg, ma anche di azioni eroiche da parte dei medici, infermieri e di tutto il personale sanitario che, in questo momento, sta gestendo in prima linea l’emergenza. Ed è proprio da loro, gli eroi del nostro tempo che arriva una richiesta d’aiuto importante: negli ospedali sardi mancano le mascherine, quelle che vedi indossare sempre ai dottori quando ti curano in Studio e si prendono cura di te. Per questo il nostro Studio ha deciso di donare agli ospedali sardi che in questo momento si trovano in difficoltà 10.000 mascherine chirurgiche».