È uno di quei tanti turisti proveniente dalla cosiddette “zone rosse” giunto all’Isola di San Pietro nei giorni scorsi. Non solo non ha rispettato la quarantena, ma non si è nemmeno autodenunciato come previsto dall’ordinanza regionale.

Un turista lombardo è stato però “beffato” da una caduta in scooter, come riporta L’Unione Sarda nella sua edizione odierna.

L’incosciente e irresponsabile turista si aggirava con uno scooter privo di assicurazione e senza casco per le strade dell’Isola di San Pietro quando, nella zona della spiaggia di Spalmatore, è improvvisamente caduto. 

Si è dovuto mobilitare un elicottero della flotta regionale per trasportarlo all’ospedale Brotzu, visto che a Carloforte non ci sono ospedali. Arrivato a Cagliari, i medici lo hanno dovuto mettere in isolamento fino a risultato del test per Coronavirus, che per fortuna non ha dato esito positivo.

L’uomo è stato denunciato dai Carabinieri di Carloforte. 

La grave situazione nel nord Italia a causa del coronavirus ha causato un vero e proprio esodo fuori stagione: sono stati in tantissimi che, dalle province del Nord, sono giunti nell’Isola destando grossa preoccupazione per eventuali contagi.

Ad oggi sono 13.300 le persone arrivate dalle cosiddette zone rosse (Lombardia + 14 province) che si sono autodenunciate sulla piattaforma informatica predisposta dalla Regione Sardegna per monitorare e controllare le aperture delle seconde case dell’Isola, prima in Italia per flussi turistici d’estate. Si tratta di persone sia residenti che non residenti nell’Isola. 

I numeri dicono che gli arrivi attuali sono paragonabili a quelli degli italiani che scelgono la Sardegna nei mesi di luglio e agosto.

Questa procedura per chi è arrivato nell’Isola dal 24 febbraio in poi dalle zone rosse, resa obbligatoria da un’ordinanza firmata dal presidente della Giunta regionale Christian Solinas, prevede l’isolamento in casa per 14 giorni per chi non ha alcun sintomo. Per chi invece li manifesta si applicano i protocolli sanitari già collaudati.