Il Coronavirus ha fermato anche il calcio italiano.

Sono sospese fino al 3 aprile tutte le manifestazioni sportive pubbliche sul territorio nazionale, Serie A compresa.

Il Cagliari ha così deciso di sospendere gli allenamenti e far riposare i suoi uomini, che non giocano una partita dal 1 marzo, la sconfitta per 4-3 contro la Roma costata la panchina a Maran.

Joao Pedro, Nainggolan, mister Zenga e compagni si ritroveranno ad Asseminello sabato 14 marzo alle ore 15. 

Quella di stasera per l’Atalanta è sicuramente la partita più importante della sua storia.

La sfida di ritorno degli Ottavi di Champions League a Valencia, che può valere l’accesso ai Quarti, si giocherà a porte chiuse, come deciso dalle Autorità spagnole.

I tifosi della “Dea” erano pronti ad accorrere in massa per sostenere Papu Gomez e compagni, reduci dalla splendia vittoria dell’andata al San Siro per 4-1. In migliaia avevano acquistato il biglietto per il match del Mestalla, ma già prima della notizia della gara a porte chiuse, difficilmente avrebbero potuto assistervi.

Così è scattata la procedura dei rimborsi. I tifosi bergamaschi hanno voluto però fare un grande gesto: i 40mila euro a loro spettanti andranno dritti nelle casse dell’ospedale di Bergamo, uno dei più “caldi” in quest’epoca del Coronavirus. Un gesto molto nobile da parte dei supporter nerazzurri che aiuterà l’ospedale cittadino a implementare i reparti della Terapia intensiva.