Marcia Mondiale per la Pace a Cagliari contro le armi nucleari e le bombe della RWM

Questa è la seconda edizione della marcia per la pace. Hanno cantato, letto frasi di fratellanza e pace, i partecipanti, circa trecento. A dare il via alla marcia il gruppo dei tenores Supramonte di Orgosolo. Sono partiti da piazza Garibaldi
Questa è la seconda edizione della marcia per la pace. Hanno cantato, letto frasi di fratellanza e pace, i partecipanti, circa trecento. A dare il via alla marcia il gruppo dei tenores Supramonte di Orgosolo. Sono partiti da piazza Garibaldi questo pomeriggio e hanno attraversato le vie del centro di Cagliari. Il capoluogo sardo è stato scelto tra le tappe italiane insieme a Roma.
La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, organizzata dall’associazione “Mondo senza guerre”, è partita da Madrid il 2 ottobre in occasione dei 150 anni dalla nascita di Gandhi. Il ritorno è previsto nella capitale spagnola l’8 marzo. Tra le sigle che aderiscono alla tappa cagliaritana, Tavola sarda della pace, Senzatomica, Arci, Comitato Gettiamo le basi, Comunità La Collina, Legambiente, Libera e Comitato Sa Luxi pro Registro Tumori.
A causa dell’emergenza Coronavirus, non hanno potuto essere presenti alcune delegazione internazionali. Gli organizzatori auspicano una riforma delle Nazioni Unite perché possano davvero lavorare per la pace e contenere le conseguenze dei cambiamenti climatici; a questo scopo chiedono l’istituzione di un Consiglio di Sicurezza per l’Ambiente e per lo Sviluppo socio-economico.
A Cagliari però i manifestanti avevano una richiesta in più: la riconversione della fabbrica di bombe della RWM di Domusnovas. «Diciamo no all’occupazione militare della Sardegna e ai poligoni – ha Antonello Murgia, presidente regionale dell’ANPI– Siamo per la riconversione della fabbrica RWM, che produce bombe per fare la guerra nello Yemen. Anche la pace crea occasioni di lavoro».

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