Coronavirus: ecco i 10 consigli del Ministero della Salute contro la diffusione del virus

Dal lavaggio accurato delle mani alla pulizia delle superfici con disinfettanti a base di alcol. Nessun pericolo di essere contagiati dal proprio animale da compagnia. Per prevenire al meglio il contagio da Coronavirus, il Ministero della Salute ha diffuso un opuscolo informativo con dieci semplici consigli da seguire. Eccoli
Coronavirus: 10 consigli del Ministero della Salute contro la diffusione dell’infezione
Per prevenire al meglio il contagio da Coronavirus, il Ministero della Salute ha diffuso un opuscolo informativo con dieci semplici consigli da seguire. Eccoli:
1) Lavati spesso le mani
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%. Lavarsi le mani elimina il virus.
2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.
5) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico
Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
6) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti.
7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
8) I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).
9) Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus è compreso tra 1 e 14 giorni. Se sei tornato da un viaggio in Cina da meno di 14 giorni, o sei stato a contatto con persone tornate dalla Cina da meno di 14 giorni, e ti viene febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, stanchezza chiama il numero verde 1500 del Ministero della Salute per avere informazioni su cosa fare. Indossa una mascherina, se sei a contatto con altre persone, usa fazzoletti usa e getta e lavati bene le mani.
10) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.

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Coronavirus, Confcommercio Sardegna alle banche: “Sospendete rate mutui e finanziamenti”

Con l'emergenza Coronavirus non sono pochi i danni che l'economia locale, anche quella della Sardegna, sta subendo e subirà nei prossimi mesi. Confcommercio Sud Sardegna ha scritto una lettera alle banche chiedendo di sospendere le rate di mutui e finanziamenti così da aiutare le aziende in questo momento di crisi.
L’emergenza Coronavirus si fa sentire anche in Sardegna nonostante non si sia registrato nessun caso. La macchina di prevenzione regionale, tra le altre misure, ha anche previsto la sospensione di tutte le missioni fuori dal territorio per dieci giorni, riunioni o incontri di lavoro, favorendo in alternativa l’uso di sistemi di comunicazione da remoto. Questo, secondo Confcommercio Sud Sardegna, può avere pesantissime ripercussioni sul sistema economico. Sarebbero ancora più gravi se si dovesse registrare un contagio nell’Isola. Il presidente Alberto Bertolotti ha deciso di scrivere alle banche una lettera:
«Egregi direttori e presidenti delle banche del territorio isolano,
è solo una questione di tempo ma presto l’epidemia di coronavirus, con l’“infodemia” e la paranoia sociale che la accompagneranno, si affaccerà anche in Sardegna, generando quanto si sta già verificando nel nord Italia in termini di pesantissime ricadute economiche negative sulle nostre imprese e popolazioni locali.
Già gli alberghi segnano un preoccupante aumento di cancellazioni delle prenotazioni già registrate, aggiungendo danno al danno creato dall’incertezza sulla nota vicenda della continuità territoriale. Ma anche le attività di ristorazione ed i locali di intrattenimento, luoghi in cui la psicosi del contagio e la martellante campagna di informazione trovano terreno fertile prima ancora della patologia stessa, seguiranno il trend che si sta verificando in altre parti d’Italia già interessate al fenomeno e che registrano flessioni anche del 50%. I segnali stanno poi estendendosi agli esercizi commerciali che trattano beni di consumo non alimentari, in massima parte provenienti dal continente asiatico, con pesantissime ripercussioni sugli approvvigionamenti.
Una situazione destinata, purtroppo, a manifestarsi ed a propagarsi anche qui fin dai prossimi giorni. Bisogna pertanto agire rapidamente, per evitare che il sistema imprenditoriale entri in una fase di paralisi dalla quale è molto difficile uscire.
Di fronte ad una situazione eccezionale sono necessarie responsabilità e misure eccezionali e mi rivolgo a voi, affinché possiamo valutare rapidamente l’adozione di misure emergenziali locali di carattere finanziario, ed in particolare la sospensione della riscossione delle rate di mutui e finanziamenti, nonché il posticipo, al 30.09, della valuta degli interessi in riscossione prevista al 30.03.
Sarebbe evidentemente una risoluzione a costo zero e certamente molto apprezzata dall’intero tessuto imprenditoriale locale.
Sono fiducioso sul fatto che intenderete valutare positivamente il mio accorato appello.
Vi saluto con viva cordialità».

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