L’Assessorato al Turismo ha stanziato 30mila euro per uno stand di 160 metri quadrati al Salone Internazionale di Archeologia di Firenze. Un’occasione imperdibile per promuovere la Sardevna e il turismo destagionalizzato. Saranno tra gli altri Trexenta, Porto Torres e Sanluri a partecipare.

Ci sarà un nuraghe di 5 metri a rappresentare simbolicamente la cultura archeologica sarda, e una serie di riproduzioni di reperti di epoca nuragica.

«Abbiamo un patrimonio culturale immenso che per la prima volta mettiamo veramente a reddito – ha affermato Gianni Chessa – sono tre gli aspetti fondamentali della promozione turistica: accoglienza formazione e marketing. Per questo a maggio ci sarà la prima fiera intermazionale dell’archeologia a Cagliari».

Per l’assessore al Turismo, è fondamentale farci conoscere il più possibile. Oggi in assessorato è stato presentato il progetto di una Fiera che si terrà a Cagliari, alla quale saranno invitati esperti e studiosi da tutto il mondo per discutere dei temi legati all’archeologia sarda che ancora nadconde tanto misteri. L’evento sarà organizzato con la collaborazione di Unioncamere e dell’editore Delfino.

Sul nodo trasporti l’Assessore non ha nascosto la sua preoccupazione: «Certo, sono preoccupato – ha concluso Chessa – come cittadino più che come assessore, ma sono ottimista per natura. Non è inutile il lavoro che stiamo facendo, bisogna comunque programmare per promuovere il turismo. Se poi dovesse esserci un calo degli arrivi questo assessorato sta comunque facendo il suo lavoro, comunque per il problema dei trasporti si sta lavorando dietro le quinta, in altre stanze, ma noi sardi dobbiamoo alzare la testa e farci sentire».

L’International Mediterranean Tourism Market di Tel Aviv ha contato oltre 30mila presenze, 1800 espositori e 57 paesi rappresentati. Anche in questa occasione lo stand della Sardegna ha accolto moltissimi visitatori, e ha approfittato di un’altra importante vetrina internazionale per far conoscere le proprie potenzialità e le proprie bellezze, a un mercato particolare, fatto di persone con un forte potere di spesa e interessati a viaggiare anche in zone non di mare e fuori stagione.

«Dopo il successo di pubblico allo stand della Regione presente alla Bit di Milano – ha affermato Gianni Chessa, assessore al turismo – grande attenzione per l’offerta turistica sarda all’Imtm di Tel Aviv, anche grazie ad alcuni eventi che recentemente hanno portato nel sud dell’Isola migliaia di congressisti, ma le richieste sono arrivate anche da privati, interessati a trascorrere le loro vacanze in Sardegna».

Ora tocca agli operatori sardi, muoversi per organizzare al meglio l’offerta turistica isolana, puntando a personalizzarla per i visitatori provenienti da Israele, per esempio mettendo a disposizione menù certificati: «Tra le maggiori richieste di informazioni – ha concluso Chessa – quelle riferite ad eventi tradizionali, come il Carnevale sardo in alcuni paesi dell’interno dell’Isola, e grande apprezzamento per il turismo enogastronomico, anche per l’attenzione mostrata da alcuni operatori isolani per la somministrazione di alimenti certificati ‘kosher’, cioè cibi idonei, secondo i precetti della religione ebraica, al consumo dei praticanti».