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Finocchietto selvatico: le numerose proprietà di una pianta spontanea molto diffusa in Sardegna

Il finocchietto selvatico è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere e il cui nome botanico è Foeniculum Vulgare.

Nella cucina sarda e presente in moltissime preparazioni, perché il suo aroma si sposa bene con carne e pesce, viene impiegato per aromatizzare conserve sottolio e sottaceto e le olive in salamoia. Così come in medicina, anche in cucina si utilizzano tutte le parti del finocchietto.

Questa pianta facilissima da trovare in Sardegna, ha moltissime proprietà fitoterapiche. Molto efficace soprattutto per l’apparato gastro intestinale, è un eccellente calmante contro gli spasmi, infatti è molto indicato per lenire i dolori delle colichette dei neonati. Ottimo digestivo aiuta a eliminare i gas dell’intestino.

Le tisane a base di finocchietto hanno proprietà diuretiche e depurative, e aiutano a combattere la ritenzione idrica. Proprio per questo il consumo di tisane viene associato all’utilizzo dell’olio essenziale nel massaggio, per favorire un’azione drenante e decongestionare dei tessuti. Ricchissimo di fibre favorisce il riequilibrio del colesterolo e rinforza il sistema cardiocircolatorio. Inoltre i polifenoli, molecole antiossidanti contribuiscono a contrastare i radicali liberi.

Recenti studi hanno evidenziato l’efficacia antitumorale del finocchietto selvatico, per la presenza della molecola epigallocatechina-gallato, presente anche nel tè verde, capace di favorire l’apoptosi, l’auto distruzione delle cellule malate.

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