5 quintali di sabbia, restituiti alla legittima proprietaria: la spiaggia di Is Arutas

Un incredibile quantitativo di quell'inconfondibile sabbia e tornata a casa, ma è solo la punta di un iceberg. Infatti i controlli sulle spiagge e quelli negli aeroporti sventano solo una parte dei furti, nei porti non si fa nessun genere di controllo, e i turisti possono portar via la sabbi indisturbati
250 chili sequestrati in aeroporto e 300 recuperati grazie ai controlli del Comune di Cabras, dell’Area Marina Protetta Sinis Maldiventre, dal Corpo Forestale e dalla Compagnia barracellare, oggi sono stati restituiti alla spiaggia.
Non sono solo i turisti però a sottrarre sabbia e conchiglie dalle spiagge, spesso infatti le persone fermate sono sarde, e anche loro riescono a eludere i controlli.
I turisti naturalmente sono più controllati se prendono l’aereo perché i loro bagagli vengono perquisiti con attenzione, non così all’imbarco sui traghetti, dove chi viaggia con l’auto o il camper può nascondere facilmente il bottino.
Ogni tanto qualche “Ladro di sabbia” si pente e restituisce spontaneamente il maltolto, sono eventi rari che però dimostrano che le campagne di sensibilizzazione danno i loro frutti. È importante che tutta la comunità contribuisca, comportandosi correttamente, vigilando ed eventualmente segnalando i furti.

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