Si è concluso – per ora senza alcuna certezza da parte di Bruxelles – il tavolo tecnico “fiume” tenutosi a Roma, e in videoconferenza a Cagliari, tra Commissione europea, Governo e Regione Sardegna, sulla continuità territoriale aerea da e per la Sardegna.
Il vertice, tenutosi a Palazzo Chigi, secondo quanto trapela da Villa Devoto è durato diverse ore. Presenti a Roma anche i rappresentanti del Ministero dei Trasporti e del Dipartimento delle Politiche Europee, mentre da Cagliari hanno partecipato il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde.
Dalle parole a caldo espresse del governatore sardo si evince che l’incontro non è stato risolutorio. «La Regione – ha detto Solinas commentando l’esito – ha chiarito tutti gli aspetti relativi ai documenti e alle integrazioni richieste dalla Commissione nel corso delle interlocuzioni avvenute nelle settimane scorse relative al progetto della nuova continuità. Rimaniamo adesso in attesa di un aggiornamento della riunione odierna – in tempi brevissimi – per chiudere definitivamente la partita e dare operatività al progetto».
«Attendiamo ora una risposta definitiva da Bruxelles per consentire al ministro l’adozione dei nuovi decreti e restituire certezze ai sardi ed agli operatori su frequenze dei collegamenti, rotte e tariffe», ha concluso il presidente.
Continuità, le opposizioni: «Niente aerei per Milano e la Giunta pensa ai voli spaziali»
Accesa protesta delle opposizioni, che hanno bloccato i lavori delle commissioni: chiedono alla Giunta di riferire in Consiglio sulla continuità territoriale e ironizzano sulla conferenza stampa di stamattina a Villa Devoto sullo "Space Propulsion Test Facility". Intanto però arrivano le disdette agli alberghi e i turisti che non trovano voli prenotano altrove
È compatta tutta la minoranza nella protesta relativa alla mancanza di informazione sulla continuità territoriale. Dopo che il Governatore Solinas e l’Assessore Todde hanno disertato il Consiglio di venerdì scorso. Le opposizioni denunciano una immobilità che dura da dieci mesi. Lamentano un silenzio in merito al bando, e a quale strada abbia deciso di intraprendere il Governo della Regione, tanto affermano i consiglieri da dover apprendere le notizie dai giornali.
Questo pomeriggio i consiglieri di opposizione in una conferenza stampa hanno spiegato le ragioni della loro protesta espressa attraverso il blocco dei lavori delle commissioni. «Durante la passata legislatura – ha affermato Gianfranco Ganau- all’intero consiglio sono stati messi a disposizione tutti gli atti relativi al lavoro svolto e in particolare al bando presentato dall’allora assessore Careddu, purtroppo oggi non possiamo contare sulla stessa sensibilità».
Il timore della minoranza è che non ci sia nessun bando pronto. Dal 16 di aprile non è più possibile prenotare voli da e per Milano e Cagliari e questo sta creando all’Isola un danno economico incalcolabile. I consiglieri mostrano le mail ricevute da un importante albergo sardo a 5 stelle che si è visto rifiutare la prenotazione di 48 stanze per un convegno, la motivazione: la mancanza di voli. «La preoccupazione oltre che per le attività produttive e turisti, riguarda anche i malati: ci sono un gran numeri di sardi – aggiunge Desirè Manca – che si spostano frequentemente nella Penisola per sottoporsi a delle terapie, e ora dal 18 aprile non possono prenotare i voli. Senza contare le numerose società sportive che si spostano per le competizioni».
Duro l’intervento di Massimo Zedda: «La Sardegna è sempre più isolata, non riesce a raggiungere Roma, ma Solinas anziché presentarsi in consiglio tiene conferenze stampa sullo spazio, mi complimento per il tempismo, dovrebbe presentare il bando invece pena a fare “Sardisti su Marte”».
«Noi chiediamo che venga riproposto il bando Pigliaru-Careddu. Non si può pensare a proposte come una flotta sarda, “L’Air Force Solinas” -ironizza ancora Zedda- se nemmeno il Governo Nazionale riesce a risolvere la questione Alitalia. Il bando Careddu prevedeva più protezione per le tariffe dei sardi, tariffe controllate anche in alta stagione per i turisti e di includere nella continuità anche i non residenti, ma nati nell’Isola, gli sportivi, e per chi deve spostarsi dalla Sardegna per motivi di lavoro, come i ricercatori. Inoltre si chiedeva flessibilità nel numero dei posti la possibilità di stabilire i posti non in numero fisso ogni giorno, ma in base alle richieste dei viaggiatori. La pretesa della tariffa unica di cui parla la Giunta è improponibile e comunque a Bruxelles si deve andare con il Governo italiano, la Sardegna non può superare certi limiti imposti dalla Commissione Europea da sola».
Si era detto che il 28 gennaio era previsto un incontro interlocutorio tra Regione e Commissione Europea, ma non era vero, la minoranza la definisce una fake news fatta girare per prendere tempo e in realtà non si è tenuto nessun incontro. «Adesso si parla del 3 febbraio – dichiara Francesco Agus- ma non ci è dato sapere se sia vero, non abbiamo alcuna documentazione ufficiale. Solinas un anno fa ha chiesto al Governo di revocare il bando di Careddu, ma poi ha puntato sulle proroghe rimanendo immobile per 10 mesi, il bando doveva essere pronto per l’estate e invece non sappiamo nulla».
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