Lo sapevate? La prima auto che arrivò in Sardegna fu vinta alla lotteria da un agricoltore di Sestu nel 1903.
«Castia, unu carru senz’e cuaddu». Queste devono esser state le parole dei cagliaritani che videro per la prima volta un’automobile per le strade della loro città. Era il 15 luglio del 1903, e per la prima volta le vie di Cagliari furono percorse dalle ruote di un’auto col motore a scoppio. Si trattava di una Vermorel Type 2, “il nuovo automobile con la forza di dodici cavalli”, secondo le parole usate dai giornali del tempo che descrivevano quel veicolo mai visto che proiettava la Sardegna nel futuro.
La Vermorel in piazza Gramsci. Foto [aaesardegna.org]
Alla guida, il sestese Efisio Manunza. Non si trattava di un personaggio facoltoso, ma di un agricoltore che vinse quel prodigio della tecnologia del nuovo secolo ad una lotteria. Il prezzo di cinquemila lire era proibitivo, in un’epoca in cui il reddito medio era di sole duecento lire l’anno. Così Manunza decise di partecipare al concorso a premi indetto dalla rivista “Il Coltivatore” per i nuovi abbonati: ventidue premi in palio, e il fortunato signor Efisio si aggiudico l’auto francese. La Vermorel, modello Type 2, superava di poco i 10 km/h e poteva ospitare fino a quattro passeggeri più il guidatore.
Fonte [aaesardegna.org]
L’auto fu prodotta in Francia nel 1898 e da allora fece tanta strada. Quella carrozza senza cavalli fu regalata alla famiglia piemontese Ottavi da Victor Vermorel, quindi, dopo esser stata usata per alcuni anni, messa in palio per i lettori del Coltivatore. L’automobile fu recapitata via piroscafo in Sardegna, e trainata con i buoi dal porto di Cagliari fino a Sestu nel febbraio del 1903. Ci vollero alcuni mesi perchè Manunza imparasse a guidarla, quindi, nell’estate dello stesso anno, il battesimo della strada.
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