Articolo di Sandro Nuvoli

Se non fossero bastati i motivi affettivi dI coach Pozzecco, ”un pezzo di vita a Varese”, per caricare l’attesa di questo match, ecco alla vigilia l’addio di Jamel Mclean, che dopo un lungo tira e molla, ha preferito fare le valigie, anche senza un altro contratto già in tasca. Lo svogliato americano è stato così sostituito nelle rotazioni, anche se in un ruolo differente, dal lituano Paul Sorokas, impiegato finora solo in coppa, che a sorpresa parte addirittura in quintetto.

E mai scelta fu più azzeccata, perché il giocatore dell’est parte fortissimo con 11 punti nel periodo, ma complice una difesa non troppo aggressiva, Varese a suon di triple si tiene a galla sul 28-25. Tocca poi ai soliti Pierre e Bilan tenere a bada gli ospiti che a dispetto di una presenza fisica non certo esuberante, compensano con buona tecnica ed efficaci trame di gioco. A metà gara comunque i biancoblù sono avanti 50-43.

Nella terza frazione è Vitali che si incarica di tenere a bada gli scatenati Clark e Jakovics. Finale incandescente con i lombardi che passano anche a condurre 80-83 a 4′ dalla fine, grazie anche ai troppi tiri aperti concessi dai sassaresi. Rientrano in campo però l’ormai imprescindibile Pierre (stratosferico 40 di valutazione) e Bilan che non lasciano scampo ai rossoneri. Prossimo impegno mercoledì in coppa contro i polacchi del Torun per chiudere il discorso qualificazione.

Battuta d’arresto nel cammino di Fiba Champions League per la Dinamo, che perde per 88-82 contro il Filou Basketclub OOstende una partita che l’ha visti quasi sempre inseguire i più determinati avversari. Sfida non decisiva, ma ugualmente importante quella della Sea’Arena, soprattutto per i fiamminghi che si giocavano molte delle residue possibilità di agganciare il treno della qualificazione al turno successivo. Per Sassari, che si presentava da capolista del girone, un calo di tensione dopo la doppia lunga trasferta via Pistoia. Miglior marcatore della partita Evans che con i suoi 30 punti non compensa la grigia prova complessiva di squadra. Buona la partita di Spissu, mentre ci si attendeva un apporto maggiore dallo “straniero di coppa” Sorokas.

Avvio equilibrato, con la Dinamo che, come sabato contro Pistoia, stenta a ingranare. Con Evans in evidenza riesce a portarsi poi avanti di 6, ma i giallo neri di casa reagiscono chiudendo il primo quarto sul 25-22. Tra i belgi è McIntosh a imperversare realizzando 18 punti in 15 minuti e arrivando al massimo vantaggio sul +10, prima che Spissu e Jerrels suonino la carica per riportare Sassari ad avvicinarsi sul 46-42 a metà gara. Padroni di casa carichi di falli, ma ospiti incapaci di capitalizzare i conseguenti tiri liberi, sprecandone buona parte.

Si riprende con i sardi più decisi e confronto punto a punto, con i soliti Evans da una parte e McIntosh dall’altra a macinare canestri. Nella terza frazione si segna soprattutto dall’arco, ma la Dinamo rimane ancora indietro per 64-61 e con Gentile già fuori per il quinto fallo.

Ultima parte di gara che vede la Dinamo provare orgogliosamente a recuperare, arrivando al -1, ma pecca di lucidità, oltre che di intensità, lasciando nel finale il via libera ai gialli di casa che chiudono sull’88 a 82.

Testa rivolta ora a domenica 12, quando al PalaSerradimigni arriverà quella Pallacanestro Varese, che nella carriera di giocatore di Gianmarco Pozzecco ha rappresentato la tappa più importante. Successivo impegno di coppa mercoledì 15 ancora a Sassari, contro i polacchi del Torun, fanalino di coda, a cui si chiederà il matematico lasciapassare alla fase seguente.

Sandro Nuvoli