Il vero Carlo Felice, quello in carne e ossa, avrebbe preferito probabilmente una bella maglia blu savoia. Ma quello che da 160 anni esatti segnala la strada che da piazza Yenne conduce fino a Porto Torres, ai colori rossoblù ormai sembra essersi abituato e probabilmente, non gli dispiacciono affatto. 

Sembra infatti molto a suo agio la statua del vecchio regnante con indosso una tunica bianca (tra l’altro molto in sintonia con i panneggi realizzati dallo scultore Andrea Galassi) che riprende alla perfezione la maglia che i giocatori del Cagliari indossano oggi in occasione della gara contro il Milan, la prima in casa dell’anno del centenario.

Il look “da tifoso” della statua più famosa e controversa della città dovrebbe durare per tutto il 2020. E allora tanti auguri anche a te, Carlo, dopo tutti questi anni di festeggiamenti di promozioni e salvezze, ormai nel tuo cuore bronzeo battono forte i colori rossoblù. Arrivederci a fine stagione, magari in mezzo a un popolo rossoblù festante, si spera per qualcosa di più di una promozione o una salvezza. 

Nell’anno del centenario, attraverso i suoi canali social e contemporaneamente al Pitti Uomo a Firenze, il Cagliari calcio ha presentato il logo che accompagnerà la società rossoblù nel 2020. Oggi pomeriggio, quasi 8’ di suspence anno tenuto migliaia di persone con lo sguardo verso pc, tablet e smartphone, e lui, quel logo tanto atteso, è apparso in tutta la sua semplicità, naturalezza e genuinità.

La mano è quella dello stilista algherese Antonio Marras che con un tratto semplice, che ricorda i colori pastello, rigorosamente il rosso e il blu, senza fronzoli. Una grande C, che ricorda una vela, sembra proteggere i 4 mori. Vecchio e antico che camminano insieme: la storia lunga 100 anni, un’identità rimarcata da quel numero (100), che diversamente dal resto del disegno è ben rimarcato, che gioca bene con la modernità, fatta di un’arte innovativa, essenziale e priva di infiorettature superflue.

Il richiamo alla Sardegna c’è, così come si percepisce la forza di lasciare un segno indelebile e di voler continuare a scrivere la storia di un club, amato da un popolo intero.

Nulla a che vedere però con il primo logo, realizzato nel 1920, per quella società nascente. Forse a unirli solo la C che domina in entrambe le riproduzioni.

Ma Marras al Pitti Uomo ha presentato anche le nuove divise del Cagliari, realizzate da Lubiam con il brand L.B.M.1911. L’azienda italiana leader nel menswear sartoriale d’alta gamma diventa così il fashion sponsor dei rossoblù per la storica stagione del centenario.

Le divise ufficiali della squadra sono state realizzate su misura con tessuti selezionati, 100% lana peso four seasons natural stretch.

I giocatori indosseranno un abito check, con giacca modello tre bottoni stirato a due, decostruita, con la spalla montata a camicia, dalla caduta naturale per un ottimo connubio di eleganza e comodità. A completare l’outfit i pantaloni ad una pince e fondo con risvolto.

I dirigenti avranno un abito Principe di Galles fuso, con gilet doppiopetto e pantaloni con una pince.

Entrambe le divise sono state personalizzate con una fodera speciale appositamente studiata per il centenario. I capi sono contraddistinti da piccoli dettagli sartoriali.

Foto Ansa

Alla presentazione a Firenze  ha partecipato una delegazione rossoblù: i vice presidenti Stefano Filucchi e Fedele Usai, il Dg Mario Passetti, il direttore commerciale Stefano Melis,  il capitano Luca Ceppitelli e Leonardo Pavoletti. I vertici di Lubiam, Antonio Marras accompagnato dalla moglie Patrizia.