Accadde Oggi. 7 gennaio 2015: a Parigi la strage di Charlie Hebdo
Nell'attentato rimane ucciso anche l'economista Bernard Maris e Ahmed Merabet, l'agente in bicicletta ucciso lo stesso giorno a pochi metri alla redazione.
#jesuischarlie è forse il primo hashtag usato da tutti gli internauti per manifestare vicinanza a un evento particolarmente sentito: si tratta della strage di Charlie Hebdo, l’attacco terroristico nel cuore di Parigi nella sede del giornale satirico francese, in Rue Nicolas Appert in cui persero la vita 12 persone.
Era il 7 gennaio del 2015 quando alle 11,30 del mattino due terroristi armati – due islamisti radicali, i fratelli Kouachi – irrompevano nella sede del giornale satirico a Parigi. Nella strage persero la vita 12 persone. Tra loro il direttore del settimanale, Stephan Charbonnier, i vignettisti Cabu, Tignous, Philippe Honorè e Georges Wolinski, noto anche in Italia.
Nell’attentato rimane ucciso anche l’economista Bernard Maris e Ahmed Merabet, l’agente in bicicletta ucciso lo stesso giorno a pochi metri alla redazione.
Due giorni dopo il terrore tornò a colpire nella periferia della capitale francese: quattro persone furono uccise nella catena dei supermercati kosher Hypercacher. L’11 gennaio una grande manifestazione di popolo si svolse a Parigi con un corteo di oltre 2 milioni di persone. “Je suis Charlie” fu lo slogan sventolato dai manifestanti.
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