Bombole esauste, bottiglie e confezioni di plastica, indumenti, una foto di Marylin Monroe, un televisore, vecchi elettrodomestici e addirittura carcasse di animali morti (un maiale, un cane, un teschio e un pesce di fiume) trascinate prima dalla corrente dei fiumi in mare e poi restituite dal mare stesso alla spiaggia del Poetto.

È uno scenario agghiacciante quello trovato da alcuni volontari il 21 dicembre sulla spiaggia dei Centomila, in particolare a Quartu Sant’Elena, dopo le mareggiate dei giorni scorsi. Uno scenario che mostra ancora una volta lo sciagurato abuso dell’uomo nei confronti della natura.

Le foto di questa gallery “mostruosa” ci sono state inviate da due nostri lettori, indignati per l’ennesimo scempio ambientale consumatosi ai danni del nostro paesaggio.

Uno di loro è Gianfranco Puddu, ex impiegato del Comune di Cagliari ora in pensione, frequentatore appassionato per tutti i 12 mesi dell’anno della spiaggia cittadina. Sette volontari dell’associazione Clean Coast Sardinia hanno raccolto tutti i rifiuti presenti sull’arenile tra il Lido Mediterraneo e La Marinella. Un’ora di lavoro e dieci grossi sacchi riempiti per ripulire il grave degrado. Una soluzione d’emergenza per far fronte all’inciviltà di chi crede che il pianeta Terra non sia la casa di tutti gli esseri umani, ma una discarica a cielo aperto. Le foto parlano da sole.

Due persone sono state denunciate dai Carabinieri del NOE: tentavano di spedire in Turchia un container con plastica diversa da quella dichiarata, e il destinatario in Turchia non aveva l’autorizzazione per riceverla.

Il container pronto a essere imbarcato per la Turchia dal Porto Canale di Cagliari secondo le indicazioni fornite dall’organizzatore della spedizione e dal produttore dei rifiuti, avrebbe dovuto contenere rifiuti plastici urbani da raccolta differenziata.

Ma i Carabinieri del NOE di Cagliari hanno, rinvenuto una partita di rifiuti plastici di diversa tipologia, catalogati con un codice CER che il destinatario in Turchia non era autorizzato a ricevere.

Il container e i rifiuti sono stati posti sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria cagliaritana. Le due persone che avevano organizzato la spedizione sono state denunciate per traffico illecito di rifiuti e falsità ideologica commessa dal privato.