Una super Dinamo asfalta la capolista Bologna e vola a -2 dalla vetta. Al Pala Serradimigni finisce 91-77

Strepitosa vittoria della Dinamo Sassari al Palaserradimigni: sconfitta 91-77 la capolista Virtus Bologna che ora è avanti di soli due punti sui sardi.
di Sandro Nuvoli
Una Dinamo galattica schianta la capolista Virtus e oscura la stella Teodosic, che per larghi tratti della partita tiene i suoi a galla, senza però poter evitare il naufragio finale. 91 a 77 al suono della sirena col Palazzetto in delirio.
Una festa del basket, con una prestazione di altissimo livello da parte di entrambe le contendenti sul parquet e una cornice davvero speciale sugli spalti per un confronto particolarmente sentito con una folta e rumorosa rappresentanza ospite a cui ha risposto l’incessante ruggito dei 5000 del Serradimigni.
I biancoblù, concentrati e determinati, azzannano subito le “V nere” con un parziale di 10 a 0 e da quel momento per i bolognesi è stato un lungo inseguimento. 22/17 nella prima frazione, 43/38 nella seconda, culminato per pochi secondi sul 43 pari. 70/57 nel terzo quarto che ha visto l’ultimo disperato tentativo di rientrare da parte della corazzata di Diordevic, sempre ricacciata indietro dalle incursioni di Pierre (18 punti) e di Evans (17 con 9 rimbalzi), dalle triple di Spissu, Maclean e Jerrels e dalla presenza di Bilan (12 punti per lui) sotto canestro. Ma sarebbe ingeneroso non citare anche Vitali e Gentile ognuno dei quali ha lasciato il segno, risultando determinante quando chiamato in campo. Una prova di forza e coesione che non può che fare piacere a coach Pozzecco, vero artefice dello spirito di questo gruppo.
Per gli ospiti, oltre al sontuoso Teodosic (22 punti e 10 assist), buona prova di Baldi Rossi con 12 punti e 10 rimbalzi, Gamble e Weems.
Gioco d’assieme ed esaltazione delle caratteristiche dei singoli, sono state quindi le chiavi di un successo di prestigio che pone Sassari tra le candidate più accreditate a disturbare il cammino delle ricche e blasonate Bologna e Milano. Prossimi impegni a Treviso il 27 e chiusura d’anno in casa col Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener, fino a oggi unici ad aver battuto la Segafredo.

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