Natale amaro per i rossoblù, l’Udinese frena la corsa in Europa del Cagliari

Natale amaro per il popolo rossoblù: al Dacia Arena sono mancate quell’energia e quella voglia di riscatto che avrebbero dovuto riportare il Cagliari alla vittoria dopo la sconfitta contro la Lazio lunedì scorso. Prima sconfitta fuori casa per la compagine di Maran.
Mentre l’Udinese di Gotti dopo quasi due mesi conquista una vittoria (l’ultima il 3 novembre al Marassi contro il Genoa), il Cagliari deve digerire la seconda sconfitta consecutiva (dopo il ko con la Lazio alla Sardegna Arena).
La compagine friulana batte quella sarda, aprendo le danze con De Paul e riuscendo a reagire al pareggio di Joao Pedro nel finale con il gol decisivo di Fofana.
I rossoblù rimangono fermi a 29 punti in classifica e a -6 dal quarto posto occupato dalla Roma, mentre i bianconeri si allontanano dalla zona rossa andando a 18, 5 punti in più rispetto al Brescia.
Non è tanto il risultato finale a lasciare l’amaro in bocca al popolo rossoblù, il calcio, si sa, è fatto di vittorie e di sconfitte, quanto piuttosto l’approccio della squadra in campo: poco convinti di poter gestire e vincere in match, ma anche in evidente calo fisico e forse anche psicologico, dopo quanto accaduto lunedì scorso in casa.
Forse la peggior partita disputata dagli uomini di Maran fino ad oggi: un girone d’andata, fino ad oggi, oltre le aspettative, capace di regalare grandi emozioni e di fare grandi sogni.
L’inizio della gara sembra a favore del Cagliari: Nainggolan sfiora il vantaggio di esterno destro, Rog si presenta al limite dell’area concludendo fuori di poco, quindi è ancora una volta il capitano, meno brillante del solito, a diventare pericoloso con un tiro respinto dal palo.
L’Udinese passa in vantaggio grazie ad un sorprendente tiro di De Paul, imbeccato da Fofana: destro a giro e pallone sotto l’incrocio dei pali, nulla da fare per Rafael. I padroni di casa, cambiano atteggiamento e forti del vantaggio, si esprimono bene nel secondo tempo: Lasagna per Mandragora, botta a lato.
Iniziano i cambi per le due compagini: Maran nell’intervallo aveva sostituito Lykogiannis con Pellegrini, decide di giocarsi la carta Cerri al posto di Simeone e infine Ragatzu per Rog. La squadra si scuote, ma Musso è decisivo su una deviazione di Joao Pedro.
È il finale ad essere più scintillante e meno antipatico per gli ospiti: Cerri va vicino al pareggio con un sinistro deviato involontariamente da Joao Pedro, poi è il brasiliano a sprecare una bella sponda del parmigiano. Mancano pochi minuti al 90’ ed è proprio Joao Pedro che sigla il pareggio girando al volo un cross di Faragò.
La risposta dei friulani non si fa attendere, neanche il tempo di esultare per il rossoblù che la compagine di Gotti sigla il raddoppio: Pussetto per Okaka che protegge palla in area piccola, si gira e calcia su Pisacane: Fofana raccoglie e spara sotto la traversa.
Cagliari che si sveglia dal lungo sonno e cerca, invano, ancora il pareggio: prima Cerri con un sinistro totalmente fuori misura e poi Cigarini il suo tiro diventa un potenziale assist, Joao Pedro cerca la deviazione impossibile sul palo lontano senza riuscirci. Rossoblù in 10 negli ultimi minuti di recupero, Pisacane, già ammonito, viene espulso per un contrasto ad alta quota e gomito largo su Pussetto.
Se i 7’ e 30’’ concessi da Maresca hanno fatto scaturire diverse polemiche, perché ritenuti troppi e causa della sconfitta in casa contro la Lazio, quelli concessi ieri da Piccinini (gli stessi) non solo non sono stati oggetto di polemica, ma avrebbero potuto anche cambiare in positivo le sorti dei rossoblù, i quali ci hanno abituato, nelle ultime gare, alla vittoria dell’ultimo secondo.
Certo chiudere il 2019 così dispiace, ma ora c’è la sosta: tutti in vacanza per ricaricare le batterie. A gennaio ci sono Juve, Milan e l’Inter in Coppa Italia. Il Cagliari di Maran dovrà tornare aggressivo, determinato e con quella voglia di vincere e regalare emozioni. Deve crederci.
Ecco il commento del tecnico rossoblù Rolando Maran a Sky Sport: «Peccato, non meritavamo di perdere. Abbiamo avuto molte più occasioni di loro, poi il gol-partita è arrivato subito dopo che l’avevamo raddrizzata. Tenevamo molto a chiudere l’anno con un risultato positivo, i ragazzi hanno fatto tutto quello che hanno potuto. Arriviamo alla sosta in una posizione importante in classifica, la crescita è costante e per questo dispiace chiudere il 2019 con due sconfitte. Non cancella l’ottimo lavoro che stanno facendo questi giocatori. In queste ultime settimane avremmo potuto gestire meglio i minuti topici delle partite, è qualcosa su cui vogliamo migliorare».

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