Mani da gigante, 29 anni, 1,86 di altezza. Robin Olsen incarna nel suo aspetto l’idea di svedese doc. Biondo e occhi blu, ad un primo approccio glaciale, in realtà è solo timido e riservato.
Cresciuto nell’ambiente calcistico della sua Svezia. È il portiere della nazionale scandinava, dove ha debuttato in un’amichevole contro la Costa d’Avorio del 15 gennaio 2015. Viene convocato per il campionato d’Europa 2016 come riserva di Andreas Isaksson, da cui ha ereditato il posto da titolare al termine della manifestazione.

Olsen arriva in Italia il 24 luglio 2018 acquistato dalla Roma per 8,5 milioni di euro (più altri 3,5 milioni legati al raggiungimento di eventuali bonus).
L’esordio con la maglia giallorossa avviene il 19 agosto successivo nella partita Torino-Roma, terminata con la vittoria degli ospiti.
Una partenza positiva per l’estremo difensore svedese, che nella prima parte del campionato gode della fiducia di mister Di Francesco. Prestazioni che calano nel girone di ritorno fino a portare il nuovo tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, a scegliere Antonio Mirante e lasciare in panchina Olsen. Ama Totti e De Rossi che definisce “un vero capitano”. Tra i suoi portieri preferiti c’ è il Casillas del Real Madrid.
I rapporti con il club romano e la tifoseria si incrinano, Olsen non sta più bene nella capitale. Nel frattempo il Cagliari perde a causa di un infortunio alla spalla il suo portiere Alessio Cragno. I rossoblù hanno bisogno di un degno sostituto. Lo cercano e lo trovano proprio a Roma: il 30 agosto 2019, Olsen viene ceduto, in prestito per un anno, ai sardi. Neanche il tempo si ambientarsi e due giorni dopo è chiamato subito a difendere la porta contro l’Inter di Conte.

A Cagliari Robin Olsen sta bene, si è preso la sua rivincita e in ogni match fa vedere di che pasta è fatto. È un portiere rinato, capace di grandi parate e di grandi azioni. È riuscito a conquistarsi subito la fiducia di mister Maran e l’apprezzamento di tutta la tifoseria.
Sposato con Mia, svedese anche lei, hanno due bellissimi bambini: occhi azzurri e capelli biondi anche loro.
Vive nel centro storico cagliaritano, è facile, la sera, vederlo passeggiare insieme alla sua famiglia tra le vetrine dei negozi. Quando non ha impegni calcistici ama anche le gite fuori città alla ricerca della natura e degli angoli verdi. Racconta di essere rimasto affascinato dalla bellezza del mare di Villasimius.

Di Cagliari apprezza il clima, molto diverso da quello della sua Svezia e il costante profumo d’estate. Non mangia il pesce, ma preferisce la pasta, carbonara o al ragù sono le sue preferite. Il ritorno a Roma a gennaio? «Chi lo sa, ma io sto bene qui, c’è un ambiente familiare», risponde Olsen.
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