Rapina ai danni di due anziani a Villasor: individuati i cinque responsabili. Il blitz nasce da indagine per spaccio

Smantellata dai carabinieri una rete formata da cinque persone che hanno compiuto un furto in un'abitazione ai danni di due anziani, avvenuta il 15 marzo a Villasor. Sono tuttora in corso perquisizioni per sospetta coltivazione e detenzione di cocaina e marijuana
Blitz dei carabinieri all’alba di oggi contro soggetti responsabili di furti, rapina e coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. È stata smantellata una rete formata da cinque persone che hanno compiuto un furto in un’abitazione ai danni di due anziani, avvenuta il 15 marzo a Villasor.
Cinque le misure cautelari, quattro in carcere: Daniele Sanna, 36 anni di Decimoputzu, Igor Pusceddu, 25 anni di Decimoputzu, Federico Marini, 40 anni residente a Preganziol (Treviso) e Federico Anedda, 29 anni di Decimoputzu. Questi ultimi tre si trovano già in carcere, dove gli è stato notificato il provvedimento. Ai domiciliari invece è finito Roberto Schirru, 31enne residente a San Sperate. Quest’ultimo è l’ideatore della rapina, mentre gli altri sono gli esecutori materiali (Anedda era l’autista).
Le ordinanze di custodia cautelare avvengono nell’ambito dell’operazione denominata “Regina“, condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Villacidro da gennaio a luglio di quest’anno. Operazione che vede indagate 24 persone (compresi i cinque arrestati), alcuni dei quali coinvolti nella coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione di arma clandestina e munizionamento.
Sono tuttora in corso dodici perquisizioni ai danni di altrettanti soggetti sospettati di coltivare e detenere droga, in particolare cocaina e marijuana. Questa operazione è condotta dalle Compagnie Carabinieri di Villacidro, di Sanluri, di Iglesias e di Macomer, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, del nucleo cinofili della Compagnia di Cagliari.
Nel corso dell’indagine sono stati rinvenuti e sequestrati 55 chili di marijuana, 50 grammi di cocaina, una piantagione di cannabis indica (oltre 7 mila piante), un fucile con matricola abrasa e varie munizioni e quattro auto rubate (una integra e le altre parzialmente smontate). Emergono sospetti su un possibile riciclaggio di banconote, macchiate, per cui due persone sono indagate.
AGGIORNAMENTO. Questo l’esito delle perquisizioni di stamane: in casa di Schirru, rinvenuti
40 grammi di marijuana, due bilancini di precisione, 7.300 euro in contanti, 1.650 euro in banconote da 50 macchiate d’inchiostro e ripulite, 264 pacchetti di sigarette di varie marche probabilmente rubate, tre cellulari, pezzi di auto modello Jeep Renegade e una Fiat 500 con telaio contraffatto; in casa di M.J., 43enne di Guasila, gestore di un circolo ricreativo, poco più di 1,8 chili di marijuana, 2 grammi di eroina, materiale per il confezionamento, 14.355 euro e 5 cellulari.
In casa di C.L. 31enne di San Sperate, rinvenuto un revolver tipo “replica”, privo del tappo rosso; a casa di C.M., 31enne di Guamaggiore, un lingotto d’oro artigianale di 393 grammi, del valore di circa 17 mila euro, probabile provento di spaccio. Nell’abitazione di F.G., 27enne di San Sperate, un’involucro con 35 grammi di metilenediossiamfetamina (mda) ed un cellulare; in casa di P.S., 33enne di San Sperate, 50 grammi di ketamina, 95 grammi di cocaina, 2 grammi di marijuana e 490 euro. Tre persone sono state arrestate in flagranza di reato, uno in carcere (M.J.) e due ai domiciliari (F.G. e P.S.), mentre C.I. è stato deferito in stato di libertà per detenzione di arma modificata.

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Droga, armi e furti: maxi operazione dei carabinieri tra Medio Campidano e Nuorese

L'operazione è in corso dalle prime luci dell'alba e vede impegnati 70 militari tra perquisizioni e arresti
Dalle prime luci dell’alba, nel territorio del Medio Campidano e nel nuorese, circa 70 militari delle Compagnie Carabinieri di Villacidro (responsabile delle indagini), di Sanluri, di Iglesias e di Macomer, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, del nucleo cinofili della Compagnia di Cagliari, stanno eseguendo dodici perquisizioni locali e un’ordinanza che prevede misure cautelari detentive a carico di 5 persone (quattro in carcere ed una agli arresti domiciliari).
Queste ultime si sono rese responsabili, a vario titolo, insieme ad altre persone deferite in stato di libertà, di reati in materia di stupefacenti, armi e reati contro il patrimonio, in particolare furti e una rapina in abitazione. Proprio per quest’ultimo reato, appunto, sono stati emessi i detti provvedimenti restrittivi della libertà personale (le perquisizioni sono relative ai reati per stupefacenti, ricettazione e furti).
I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso della mattinata in una conferenza stampa.

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