Il grande trombettista sardo Paolo Fresu e il suonatore di bandoneon Daniele Di Bonaventura, si sono resi protagonisti nei giorni scorsi di un grande gesto di umanità.

Con i loro due strumenti hanno allietato i pazienti e il personale dell’ospedale di Perugia. Un bellissimo concerto regalato a coloro che alle porte del Natale sono costretti alla degenza.

È lo stesso Paolo Fresu a spiegare il grande rapporto che lo lega con Perugia e con l’ospedale del capoluogo umbro in particolare: «Perugia è una città fondamentale nella mia vita artistica, ora lo è anche in quella umana. Mi piace essere considerato un amico di Perugia e del suo presidio ospedaliero, una qualifica che mi gratifica molto e di questo desidero ringraziare Antonio Onnis per questa opportunità; sentirmi utile agli altri, in un momento difficile della loro vita, mi emoziona».

Pierino Vargiu, ambasciatore dei centenari sardi, ha catturato un’immagine che dice tutto senza bisogno di parole: Tzia Biagina, 101 anni, insieme alla moglie Angela, con un sorriso che illumina lo scatto e una piccola corona che sembra fatta su misura per lei.

Non c’è compleanno da festeggiare, solo la bellezza di una donna che porta con grazia un secolo di vita. Nello scatto, il suo sorriso e la corona strappano inevitabilmente un sorriso anche a chi guarda la foto, trasformando un semplice ritratto in un piccolo inno alla gioia e alla longevità.

Tzia Biagina diventa così, anche solo attraverso una fotografia, un simbolo della forza e della dolcezza dei centenari sardi.