I carabinieri della Compagnia di Sanluri a ottobre scorso hanno ricevuto alcune denunce di furto: da un magazzino della zona industriale di Villasanta ovest a Sanluri, proprietà della GS trasporti, sede a Samassi, erano spariti un camion e alcuni costosi macchinari e attrezzature per l’agricoltura.

Le indagini indirizzate dai carabinieri sulle vie di fuga degli autori, dalle prime verifiche hanno portato verso Guasila. Sono stati eseguiti rapidi controlli su alcuni depositi abbandonati di quella zona ed i carabinieri della Stazione di Guasila hanno battuto tutte le aree del loro territorio giungendo sulle tracce dei ladri in località Paudu Agri.

I carabinieri hanno trovato l’intera refurtiva del furto di Villasanta, tutti articoli molto costosi che sarebbero stati ricettati nel Campidano: un autocarro Fiat 110 completo di gru, un gruppo elettrogeno industriale da 35 kilowatt, una pinza e un martellone demolitore che si utilizzano agganciati alla benna di un escavatore.

I militari stanno continuando gli accertamenti per arrivare agli autori ed ai ricettatori. Il materiale, esaminato dai carabinieri per ricercare tracce degli autori del furto, verrà restituito al proprietario.

I Carabinieri della Stazione di Bolotana, sotto il coordinamento della Compagnia di Ottana, hanno denunciato una donna residente nella penisola italiana, accusata di aver truffato una cittadina locale fingendosi esperta di arti magiche e occultismo. La falsa “maga”, contattando la vittima tramite WhatsApp, avrebbe promesso il ritorno dell’uomo amato attraverso riti esoterici e l’uso di amuleti, riuscendo così a ottenere un versamento di circa 100 euro su una carta di credito a lei intestata.

La truffatrice, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe fatto leva sulla fragilità emotiva della vittima, incrementando le richieste di informazioni personali e promettendo risultati miracolosi, prima di rendersi irreperibile. Il raggiro si è però interrotto grazie all’intervento dei Carabinieri, allertati dalla donna dopo aver compreso l’inganno.

Immediato l’avvio delle indagini, che hanno permesso di risalire all’identità della presunta truffatrice, ora segnalata alla Procura della Repubblica di Oristano. Il procedimento penale a suo carico è attualmente nella fase delle indagini preliminari, e la sua posizione sarà valutata nelle sedi opportune, dove non si escludono ulteriori sviluppi.

L’Arma dei Carabinieri ribadisce l’importanza della prevenzione e dell’informazione per contrastare le truffe, sempre più sofisticate e spesso rivolte a persone vulnerabili. Proseguiranno, infatti, le campagne di sensibilizzazione sui media e gli incontri con le comunità locali, strumenti fondamentali per difendere i cittadini dai raggiri e rafforzare il legame tra istituzioni e territorio.