Ettore Sini, l’agente penitenziario 49enne di Ozieri che il 31 marzo scorso assassinò l’ex compagna Romina Meloni in un appartamento di Nuoro, sarà processato il 20 dicembre con rito abbreviato.

Il giudice per le udienze preliminari di Nuoro ha accolto la richiesta dei legali difensori, gli avvocati Lorenzo Soto e Pasquale Ramazzoti, ma ha respinto la richiesta di perizia psichiatrica.

Durante l’udienza si sono registrati momenti di tensione tra Sini e i familiari della vittima di femminicidio. «Assassino, vogliamo giustizia per Romina» il grido della sorella di Romina Meloni indirizzato all’agente penitenziario. 

La sentenza definitiva è attesa il 17 gennaio prossimo. Presenti oggi anche gli avvocati di Gabriele Fois, il compagno di Romina Meloni ferito gravemente da Sini nell’appartamento che condivideva con la donna. Entrambe le parti offese si sono costituite parte civile.   

È stato denunciato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza il 37enne Roberto Sirigu, di Quartu Sant’Elena, protagonista del drammatico incidente avvenuto all’alba del 19 aprile lungo la Strada Statale 466, in direzione Monastir.

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A perdere la vita nello schianto è stato Mirko Farris, anche lui 37enne e originario di Quartu. Era il passeggero della moto condotta da Sirigu: nell’impatto violentissimo contro un segnale stradale, è stato sbalzato a diversi metri di distanza, morendo sul colpo. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

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Il conducente, invece, è stato soccorso in condizioni gravi e trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari. I carabinieri della compagnia di Dolianova, intervenuti sul posto, hanno avviato immediatamente i rilievi e raccolto testimonianze che hanno permesso di ricostruire la dinamica: una perdita di controllo del mezzo, presumibilmente a causa della velocità e dell’alcol.

Gli esami tossicologici richiesti dalla Procura della Repubblica di Cagliari hanno rilevato nel sangue del motociclista un tasso alcolemico pari a 1,87 grammi per litro, ben oltre il triplo del limite legale. A seguito di questi accertamenti e della ricostruzione tecnica dei fatti, il veicolo è stato sequestrato e il fascicolo ora è nelle mani della magistratura.