Una settimana dopo il rocambolesco pareggio di Lecce, il Cagliari domani ospiterà alle 20.45 alla Sardegna Arena la Sampdoria di Ranieri per la quattordicesima giornata di Serie A.

Mister Maran, dopo la rifinitura, ha incontrato la stampa al centro sportivo di Asseminello per anticipare i temi della gara e raccontare i momenti dei suoi.

Il Lecce.  «La rabbia per il pareggio di Lecce c’è ancora, ma credo che sia una cosa positiva perché vuol dire che cerchiamo sempre il massimo. Abbiamo fatto un po’ meno bene di altre volte, anche il Lecce ci ha messo del suo e la vittoria di ieri a Firenze dimostra la loro forza. Noi dobbiamo imparare dagli errori ed evitarli in futuro».

La squadra.  «Faragò Sta bene, non ha avuto grandissimi problemi e si è allenato nel modo giusto, sostituirà Cacciatore. Domani in porta giocherà Rafael che è sempre ben inserito nel gruppo, la concentrazione non mancherà. Olsen e Cacciatore avevano già chiesto scusa nello spogliatoio prima di farlo con i tifosi».

Coppa Italia. Ci penseremo dalle 23 di domani, ora c’è il campionato. Ora dobbiamo navigare a vista, a farri spenti. Dobbiamo essere ambiziosi per voler ottenere sempre qualcosa di più».

La Sampdoria. «La classifica la guardiamo e ci dà entusiasmo, poi è naturale che dobbiamo sempre concentrarci sul prossimo avversario. Per la Sampdoria parlano i numeri, con Ranieri ha trovato una solidità straordinaria, l’organico è di primo ordine: dovremo essere molto equilibrati, l’avversario ha una classifica che non rispecchia il suo valore e il test è di quelli difficili per noi».

La Classifica. «È giusto guardarla, ma non andare oltre la prossima partita. Ci siamo guadagnati quel posto sul campo, prendere la forza da questo e riuscire ad esprimerci al meglio per annientare l’avversario».

Il Napoli passa ai quarti di Coppa Italia dopo una lunga battaglia di rigori contro il Cagliari, terminata 20 tiri complessivi dal dischetto. L’1-1 dei tempi regolamentari era frutto del gol di Lucca nel primo tempo per gli azzurri e della pareggio di Sebastiano Esposito nella ripresa.

L’errore decisivo è stato di Luvumbo, neutralizzato da Milinkovic-Savic, mentre Buongiorno ha trasformato l’ultimo rigore, regalando la qualificazione al Napoli.

Entrambe le squadre hanno schierato numerose riserve, con il Napoli che ha mantenuto il predominio ma senza grande fluidità di gioco, e il Cagliari che nella ripresa è cresciuto grazie a Esposito e alle mosse di Pisacane.

Dopo i rigori, il Napoli può ora concentrarsi sul prossimo impegno di campionato contro la Juventus, mentre il Cagliari esce dal Maradona a testa alta.