Aveva compiuto undici scippi (di cui quattro rapine ed una tentata rapina) in un mese nel quartiere di San Benedetto e a Pirri, ai danni di donne, alcune delle quali hanno riportato lievi ferite.

Un 44enne pregiudicato cagliaritano residente a Quartu, Antonio Nateri, con precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio di droga, è stato sottoposto a fermo ieri sera a Quartu dalla Squadra Mobile di Cagliari, sezione reati contro il patrimonio, con l’ausilio dell’Ufficio Protezione generale. Il primo episodio di scippo è stato compiuto il 18 ottobre, poi il 4, 5, 7, 8, 10, 11, 12 e 14 novembre.

Gli agenti sono riusciti a risalire a lui grazie alle telecamere di videosorveglianza, alla descrizione fatta da alcune vittime e alla localizzazione del cellulare rubato da Nateri a una delle malcapitate. La posizione indicava via Danimarca a Quartu, dove è stato trovato anche lo scooter utilizzato per gli scippi, che corrispondeva alla descrizione: privo di parabrezza e di bauletto posteriore.

Durante la perquisizione dell’appartamento sono stati rinvenuti capi di abbigliamento e un casco, usati per gli scippi. Controllate anche altre persone che lui frequentava, sempre a Quartu; uno di loro, Roberto Mascolo, 48 anni, è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di 10 grammi di cocaina e 45 grammi di marijuana. Un altro uomo, Alessandro Salis, 45 anni, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, poiché ha tentato di ostacolare l’arresto di Mascolo, colpendo più volte gli agenti con calci e pugni.

Silanus si è svegliata questa mattina sotto il rombo dell’elicottero e il dispiegamento di decine di uomini delle forze dell’ordine. Un’imponente operazione congiunta di Carabinieri e Polizia di Stato, avviata all’alba, ha portato all’arresto di una persona e al sequestro di un arsenale inquietante, composto da droga, esplosivi e perfino mine antiuomo ad uso militare.

In campo oltre 70 militari del Comando provinciale dei Carabinieri di Nuoro, supportati dall’elicottero decollato dalla base di Elmas, impegnati in una vasta attività di controllo e perquisizione nel centro del Marghine. Solo i carabinieri hanno effettuato sette perquisizioni domiciliari, mentre altri reparti presidiavano le zone sensibili del paese.

Durante le operazioni, i militari hanno rinvenuto oltre tre chilogrammi di marijuana, accuratamente interrati in un terreno, e una ingente quantità di esplosivo, insieme a ordigni di tipo militare, tra cui alcune mine antiuomo. Il materiale, considerato estremamente pericoloso, è stato immediatamente messo in sicurezza dagli artificieri.

L’operazione – spiegano dall’Arma – nasce dall’esigenza di fermare una spirale di violenza e intimidazioni che negli ultimi mesi ha profondamente turbato la comunità. In particolare, gli investigatori fanno riferimento alle esplosioni avvenute durante la manifestazione “Cosas bonas”, che avevano provocato danni ad alcune abitazioni e allo storico arco in trachite realizzato dall’artista Pinuccio Sciola.

Non solo. Nel mirino degli inquirenti anche i gravi fatti della notte di Natale, quando alcune decine di persone avevano circondato e minacciato agenti della Polizia di Stato impegnati in un controllo, creando una situazione di forte tensione e pericolo.

L’operazione in corso rappresenta dunque un deciso segnale dello Stato per ristabilire legalità e sicurezza in un paese scosso da episodi che nulla hanno a che vedere con la tradizione e la civiltà di Silanus. Le indagini proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.