Sono le 9 e 52 del 13 novembre 1948 quando la Sardegna settentrionale è scossa da un forte terremoto, sesto grado della scala Mercalli. I danni interessano tutti gli edifici della zona circostante di Tempio Pausania (molto colpiti sono Badesi, Aggius, Trinità).

L’epicentro è in mare, nelle acque del canale di Sardegna. Da quel giorno e per il successivo mese, si avvertono una ventina di scosse, tutte molto forti (4°-5° scala Mercalli).

La popolazione locale si mostra molto allarmata, è un evento insolito per quella zona della Sardegna. Nella parte meridionale, un centro sismico aveva dato origine a scosse nel 1615, 1771, 1835, 1855. Invece, nella parte settentrionale si era registrata solo una forte scossa avvenuta nel 1870 (5° scala Mercalli).

Compie oggi gli anni l’attuale stadio del Cagliari.

Il 10 settembre 2017 è stata infatti inaugurata la Sardegna Arena, ribattezzata Unipol Domus dopo la partnership stretta con il gruppo finanziario-assicurativo emiliano.

Il battesimo avvenne alla prima giornata casalinga della stagione 2016-2017, la terza di campionato contro il Crotone. Gli uomini di Rastelli, riconfermato dopo l’11° posto della stagione precedente, hanno avuto la meglio. Il primo gol nel nuovo stadio è stato siglato da un sardo, Marco Sau. Il punteggio finale è stato di 1-0.

La Sardegna Arena è uno stadio provvisorio costruito accanto al vecchio Sant’Elia, nella cui area, una volta autorizzato il progetto definitivo, sorgerà il nuovo stadio del Cagliari, un impianto avveniristico da 25.000/30.000 posti.