Vigili del fuoco morti, svolta nelle indagini: il proprietario della cascina ha confessato
Le forze dell'ordine hanno fermato il proprietario della cascina a Quargnento (Alessandria), che è accusato di disastro doloso, omicidio e lesioni volontarie. La svolta poche ore dopo i toccanti funerali dei tre Vigili del Fuoco, che si sono svolti ieri ad Alessandria. Gli inquirenti hanno convocato per oggi una conferenza stampa.
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Svolta nelle indagini per la morte dei vigili del fuoco avvenuta nell’esplosione di Quargnento, nella cascina in provincia di Alessandria, avvenuta la notte del 4 novembre.
Le forze dell’ordine hanno fermato il proprietario della cascina, Giovanni Vincenti, che è accusato di disastro doloso, omicidio e lesioni volontarie. La svolta poche ore dopo i toccanti funerali dei tre Vigili del Fuoco, che si sono celebrati ieri ad Alessandria.
Nella conferenza stampa convocata questa mattina gli inquirenti hanno reso noto che il proprietario dell’abitazione ha confessato di aver appiccato l’incendio, negando però l’intenzione di voler uccidere. Ad aggravare la sua posizione c’è il fatto che quando è stato avvisato dai carabinieri dello spegnimento del primo incendio, non ha comunicato ai militari delle altre cinque bombole che continuavano a far fuoriuscire gas. Sono state proprio quelle bombole a causare l’esplosione.
Vincenti è accusato di disastro doloso, omicidio e lesioni volontarie. La moglie è indagata a piede libero. Il movente sarebbe una tentata frode all’assicurazione.
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