In occasione della giornata in onore dei defunti, si è svolta questa mattina nel Sacrario Militare del cimitero di San Michele, la solenne cerimonia in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Nel Sacrario riposano 1.041 caduti, di cui 50 ignoti.

La cerimonia militare commemorativa è stata organizzata dal Comando Legione Carabinieri Sardegna, in collaborazione con i Comandi delle altre Forze Armate.

«Celebriamo coloro che hanno dato la vita nell’adempimento del loro dovere, caduti per la Patria e per tutti noi», ha detto il Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, Generale di Divisione Giovanni Truglio, nel corso della messa in suffragio dei caduti, officiata l’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Arrigo Miglio.

Accompagnata dalle note dell‘Inno del Piave eseguito dalla banda musicale della Brigata Sassari, una Compagnia Interforze ha reso gli onori. La commemorazione dei caduti militari è poi proseguita con la deposizione di due corone nei campi inglese e tedesco. Tante le persone comuni che hanno assistito alla funzione religiosa.

Presenti anche i vertici regionali delle altre forze armate, le autorità civili – tra cui il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – ,ecclesiastiche e consolari, oltre alle associazioni combattentistiche.

Lo sapevate? Anche in Sardegna si produce un ottimo gin dalle bacche del nostro ginepro selvatico.

La Pure Sardinia, azienda sassarese produce un gin utilizzando esclusivamente bacche di ginepro selvatico cresciuto spontaneamente nelle coste della Sardegna e raccolte a mano, distillato da un alambicco di rame alimentato da una caldaia a vapore. Il risultato è un liquore dall’aspetto cristallino dal profumo unico, capace di conquistare i migliori intenditori, a iniziare dagli inglesi. Un prodotto artigianale prodotto in poche migliaia di bottiglie.

Il gin made in Sardinia è prodotto rigorosamente con le bacche di piante di ginepro selvatico, raccolte a mano e cresciute spontaneamente sulla costa occidentale dell’isola, la più battuta dai venti. Quelle bacche, ricoperte dalla salsedine, danno infatti al gin un sapore sapido e unico che sta conquistando gli intenditori, anche all’estero.

Se ne sono accorti anche gli esperti della rivista “Gambero Rosso”. Nell’elenco dei 15 gin italiani da provare assolutamente c’è anche “Solo wild gin”, prodotto da Pure Sardinia. E c’è anche una versione invecchiata, “Doro gin”. Negli scorsi decenni diverse aziende inglesi si rifornivano in Sardegna per le materie prime da utilizzare per la produzione dei propri gin. Adesso la svolta: anche la Sardegna ha imparato a distillare il ginepro nel miglior modo possibile.