Avete programmato una gita per il ponte di Ognissanti? Vi consigliamo di mettere in borsa sia l’ombrello che gli occhiali da sole. In Sardegna infatti il tempo sarà incerto e caratterizzato da veloci cambiamenti.

Nei giorni del 1,2 e 3 novembre una costante saranno l’abbassamento delle temperature minime e la stabilità di quelle massime. Il cielo sarà molto irregolare in tutta l’isola con possibili acquazzoni sparsi e isolati. 

L’Arpas, nel suo bollettino, parla di «cielo nuvoloso con residue ed isolate precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, l’1 novembre con cumulati deboli nelle prime ore del giorno e attenuazione dei fenomeni dalla mattinata. Il 2 novembre sarà caratterizzato da cielo molto nuvoloso con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, con cumulati moderati principalmente sul settore occidentale».

Cagliari si prepara allo sciopero generale in difesa della Flotilla per Gaza.

Il 3 ottobre 2025 Cagliari sarà il cuore di una mobilitazione che si annuncia imponente e carica di significati politici e sociali. La città ospiterà infatti uno sciopero generale promosso in difesa della flotilla per Gaza, una manifestazione che intende ribadire solidarietà alla popolazione palestinese e chiedere con forza un impegno concreto per la fine delle violenze e dell’assedio.

L’iniziativa, organizzata con il sostegno della CGIL, prevede un corteo che partirà alle 9.30 da piazza Garibaldi e attraverserà le vie centrali di Cagliari passando per via Sonnino, via XX Settembre e via Roma fino a raggiungere piazza del Carmine, dove si terranno numerosi interventi e momenti di riflessione. La scelta di una mobilitazione generale non è casuale: rappresenta infatti la volontà di dare voce a un tema che non riguarda soltanto il Medio Oriente ma che coinvolge direttamente la coscienza collettiva, i diritti umani e il ruolo della comunità internazionale. Lo sciopero di Cagliari si inserisce in un contesto di mobilitazioni diffuse in diverse città italiane e vuole rafforzare un messaggio di solidarietà, giustizia e pace che da tempo accompagna la causa palestinese. Sarà un momento di partecipazione popolare che vedrà lavoratori, studenti, associazioni e cittadini uniti in un’unica richiesta: difendere il diritto alla vita, alla libertà e alla dignità per chi vive da anni in condizioni di conflitto e privazioni. La città si prepara dunque ad accogliere un corteo che non sarà soltanto un atto di protesta ma anche un’occasione di testimonianza collettiva, con la convinzione che la pace si costruisca anche attraverso la mobilitazione civile e la voce di chi sceglie di non restare in silenzio.