Ricci, Grig: “Pessima politica della Regione. La pesca andrebbe fermata per almeno tre anni”

«Come valutare la pessima politica ambientale della Regione autonoma della Sardegna per la tutela del Riccio di mare? La situazione è davvero grave e necessita forti misure di salvaguardia, quantomeno la sospensione della raccolta dei ricci per almeno tre anni» scrive il Grig in una nota attaccando la decisione della passata e dell'attuale Giunta regionale di autorizzare la pesca da novembre ad aprile.
Si moltiplicano sui social e nella società civile le manifestazioni contrarie alla pesca e al consumo di ricci in Sardegna. La specie è a forte rischio estinzione ma la stagione si aprirà comunque (con regole sulla carta molto rigide) il 1 novembre, come da tradizione.
Dopo il lancio della campagna “I ricci mi piacciono in mare” dell’associazione QuiEtica, anche l’associazione ecologista Gruppo di intervento giuridico boccia la politica regionale su questa attività.
«Come valutare la pessima politica ambientale della Regione autonoma della Sardegna per la tutela del Riccio di mare (Paracentrotus lividus)? – scrive il Grig in una nota – Il Riccio di mare è in via di rapida rarefazione in particolare nei mari sardi a causa del pesante prelievo a fini gastronomici, tant’è che sempre più ristoratori, giustamente, li escludono dai propri menù. Imperversa, poi, il prelievo abusivo e non si contano i sequestri da parte delle Forze dell’ordine. Sono ancora allo stadio sperimentale gli allevamenti di Ricci. La situazione è davvero grave e necessita forti misure di salvaguardia, quantomeno la sospensione della raccolta dei ricci per almeno tre anni».
«La scorsa primavera l’allora l’Assessore regionale dell’agricoltura Pierluigi Caria invece – spiega il Grig – prorogò assurdamente , su richiesta dei pescatori interessati, la raccolta dei Ricci di mare per ulteriori 15 giorni. Ora l’attuale Assessore regionale dell’agricoltura Gabriella Murgia, con il proprio decreto del 24 ottobre 2019 autorizza la raccolta di 2 mila ricci al giorno per ogni pescatore professionista fino al 15 aprile 2020, incurante delle richieste di moratoria provenienti da più parti, fra cui le Amministrazioni comunali di S. Antioco, Calasetta, Portoscuso. Follia».
«Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – conclude la nota dell’associazione guidata da Stefano Deliperi – ribadisce la propria richiesta di sospensione della pesca del riccio di mare per almeno tre anni e fa appello a tutte le persone sensibili e ai ristoratori: non consumiamo Ricci di mare!».

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