La favola del Cagliari è anche quella di Faragò. Però manteniamo un profilo basso

La favola del Cagliari è anche quella di Faragò. Però manteniamo un profilo basso

S'ARREXONADA DI NINO NONNIS. Faragò la favola l’aveva scritta e sognata, lo fanno tutti, ma si è avverata in un gol di slancio, di volontà, di superamento e si è lasciato andare a terra, ribaltando la sfortuna che lo ha costretto in quella posizione per tanto tempo. Già che ci sono mi esalto anche io: i suoi occhi hanno guardato il cielo, mentre intorno occhi commossi seguivano gli applausi. Per tanto tempo è stato disteso in quella posizione incontrando il soffitto. Bravo Maran, che ha creduto in lui e contento io, che in questo ragazzo ho sempre creduto, fosse solo perché ha una pariga di doti fondamentali: la progressione e il recupero.

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Sembra quasi che cedere punti al Cagliari sia atto di lesa maestà. All'Olimpico contro la Roma, il rigore c’era, a occhio nudo, con un gesto da pallanuotista. La spinta di Kalinic pure, volevano sottilizzare sull’entità della spinta, ma basta il referto medico e la quinta legge della fisica: “Un corpo sottoposto a una leggera pressione riceve una spinta verso terra pari al peso della massa del corpo interessato”.