“La maestra picchia la nostra compagna disabile”: bimbi delle elementari denunciano l’insegnante di sostegno
#Italia Roma: dieci anni appena ma con grande coraggio e senso di giustizia: tutti insieme hanno parlato ai genitori e poi al resto dei docenti per denunciare quello che avveniva in classe ai danni di una loro compagnetta disabile
Roma, bimbi delle elementari denunciano la maestra di sostegno: “Picchia la nostra compagna disabile”. Piccoli ma con grande senso di giustizia: a denunciare la maestra sono stati proprio loro, i compagnetti della vittima, gravemente disabile. Sono stati loro a ribellarsi e a decidere, insieme, di parlare sia con i genitori sia con le loro insegnanti per dire che la maestra di sostegno la picchiava, dando il via alle indagini che hanno portato la procura di Roma a iscrivere la donna per maltrattamenti.
Le violenze (insulti, umiliazioni, pugni sulle mani) avvengono mentre le insegnanti non sono in classe e la bambina resta con la maestra di sostegno. I compagni assistono ripetutamente agli episodi e decidono di reagire: «deve essere protetta perché è stata meno fortunata di noi». La notizia è stata riportata da Repubblica.
I racconti dei bambini. Sei piccoli sono stati sentiti in audizione protetta (presto toccherà a tutti gli altri) e hanno raccontato quello che succedeva in classe, nei corridoi, a mensa. Uno dei piccoli si è messo a piangere ripercorrendo quelle violenze: «La maestra lo fa quando è sicura che le altre insegnanti non la vedano. A volte, quando sono loro due da sole nella classe, sentiamo le urla. La insulta, la umilia. Le dà gli schiaffi se non si lava bene le mani. La spinge per terra. Lei è nostra amica, ci vuole bene e noi vogliamo bene a lei e quello che le succede non è giusto». Anche le maestre ordinarie hanno scritto un’accorata lettera agli inquirenti.
La donna, sentita, ha negato ogni addebito. La procura aveva chiesto una misura cautelare, ma gip, pur riconoscendo la gravità della situazione, ha ritenuto che non fosse necessaria. I pm, nella convinzione che anche se non sta più con la bimba l’insegnante non possa stare con nessun altro bambino, hanno fatto ricorso al Riesame che ora dovrà decidere.
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