Da qualche anno a questa parte ci siamo abituati al Black Friday, la tradizione nata in America che vede i negozi impegnati, durante alcuni giorni dell’anno, a praticare sconti e promozioni sui propri prodotti.

Da questo esempio di globalizzazione nasce quest’anno un’iniziativa curiosamente dedicata agli amanti della tradizione, quella sarda in particolare.

Con questi presupposti prende il via il “Black Sarday”, organizzato dalla storica catena oristanese di gioiellerie Claudia: una settimana di sconti e promozioni dal 19 al 27 ottobre praticata soprattutto su quei prodotti che hanno contraddistinto le gioiellerie Claudia in tutti questi anni, i gioielli sardi.

Claudia infatti, che oggi possiede tre punti vendita a Oristano, uno a Terralba e uno a Olbia, nasce nel lontano 1985 sulla scia della tradizione di oreficeria artigianale portata avanti dal nonno Predappio e dalla moglie Gina. La figlia, Claudia Militello, insieme al marito Piergiorgio e ai figli Veronica e Giacomo, porta avanti con amore la tradizione di famiglia, anche grazie all’aiuto dei propri collaboratori, alcuni dei quali in squadra fino dal giorno dell’apertura del primo negozio.

Veronica, Giacomo, Claudia e Piergiorgio di Gioiellerie Claudia

Una tradizione unita all’innovazione, come testimoniato dall’apertura negli ultimi dodici mesi del sito per l’eCommerce, un negozio online con tanto di commesse in carne ed ossa, pronte ad aiutare i visitatori anche meno esperti, a fornire assistenza per acquisti in tutta sicurezza, con migliaia di articoli a catalogo e spedizioni rapide in tutto il mondo, addirittura in sole tre ore nella città di Oristano.

E il Black Sarday si lega a doppio filo con lo spirito di innovazione abbracciato da questa catena di gioiellerie. Durante questi nove giorni di promozione saranno in vigore i seguenti sconti: Artigianato sardo Oro 20% – Fedi sarde in Oro 10% – Oro&Corallo 35% – Artigianato sardo argento filigrana -20% 
. Sul sito gioiellerieclaudia.com, invece, saranno applicate scontistiche dal 10 % al 50% su tutto il catalogo.

«Lo scopo del Black Sarday – spiega la responsabile Marketing Veronica Stagno – è quello di lanciare un’iniziativa che nelle prossime edizioni coinvolga anche altre attività commerciali. Chiunque sia interessato mi potrà contattare, vogliamo che i sardi si sentano partecipi, anche se vivono a molti km dall’isola. Grazie al Black Sarday, i sardi di tutto il mondo, e chi ha la Sardegna nel cuore, potranno acquistare tutto ciò che desiderano a prezzi scontatissimi. In regalo riceveranno un piccolo pensiero che ricorderà loro, la dolce e amata Sardegna».

Per chi invece vorrà vivere il Black Sarday dal vivo ricordiamo gli indirizzi dei punti vendita delle Gioiellerie Claudia:

C’è un amore che sa di vento salmastro, di colline baciate dal sole e di rosa tenue in un calice ghiacciato. È l’amore di Isabelle e Jean-Paul Tréguer per la Sardegna. E il frutto di quel colpo di fulmine oggi si chiama SO CHIC! – l’unica cantina dell’Isola specializzata nella produzione di vino Rosé, pronta a conquistare i palati del Porto Cervo Wine & Food Festival 2025. Non è una storia qualunque. È la storia di due pubblicitari francesi che, dopo aver venduto la loro agenzia parigina – BIG Success, leader nella pubblicità televisiva d’Oltralpe – hanno deciso di riscrivere la propria vita a sud della Sardegna, tra Villasimius e Castiadas, in un angolo di mondo che loro stessi definiscono un “paradiso”.

Una volta sbarcati sull’isola, Isabelle e Jean-Paul scoprono una lacuna nel panorama vinicolo locale: il Rosé, re delle estati francesi, qui è ancora un outsider. Ma dove molti vedono un’assenza, loro vedono un’opportunità. Nasce così un sogno audace: dare vita alla prima cantina sarda interamente dedicata al Rosé, con un brand dal nome internazionale, leggero e memorabile. SO CHIC !, appunto.

Ma perché proprio il Rosé? Le ragioni sono solide come la terra di Capo Ferrato, dove nasce il Cannonau che firma l’identità del SO CHIC !. In Francia, il Rosé rappresenta oltre il 35% dei consumi di vino. A livello globale ha superato il 15%. E mentre l’Italia esporta con successo, il consumo interno è ancora limitato. Una nuova era è alle porte – e la Sardegna ha tutte le carte per guidarla.
Qui il Cannonau – antichissimo, generoso, erede diretto del Grenache provenzale – incontra il savoir-faire francese in una sinergia perfetta. Il risultato è un Rosé 100% Cannonau, fresco, elegante, sorprendente, ideale per l’aperitivo, per una cena sul mare o un brindisi sotto le stelle. E poi c’è un altro segreto: il cuore delle donne. Perché sono loro oggi a trainare il mercato del vino Rosé: un vino versatile che sa essere chic senza essere snob, che porta con sé il colore dell’amore e della libertà.

Il tappo di sughero rosa, una piccola sorpresa “chic” per i consumatori

In appena cinque anni, il Rosé SO CHIC ! è diventato un piccolo fenomeno. Più di 200 punti vendita in Sardegna, tra resort a cinque stelle, ristoranti gourmet, beach club esclusivi e boutique del vino. E poi Roma, Milano, la Svizzera, gli USA, la Francia: un rosé che ha superato il mare, portando con sé l’essenza di un’isola che sa essere autentica e contemporanea. Dal 8 all’11 maggio, Isabelle e Jean-Paul porteranno la loro visione al Porto Cervo Wine & Food Festival 2025, uno degli eventi più prestigiosi del settore Horeca. Una vetrina d’eccellenza dove SO CHIC ! sarà molto più che un’etichetta: sarà una dichiarazione d’intenti.
«Siamo francesi, sì. Ma oggi ci sentiamo più sardi che mai. Abbiamo voluto dimostrare, insieme ai viticoltori dell’isola, che anche la Sardegna può produrre un Rosé capace di competere con i migliori di Provenza», raccontano con orgoglio i fondatori.
E mentre i calici tintinnano tra le mani degli esperti e dei sognatori, una cosa è certa: il futuro del vino Rosé in Sardegna ha già un nome. Ed è terribilmente SO CHIC !