Un uomo di Bari Sardo è stato arrestato ieri con l’accusa di tentato omicidio. Nel pomeriggio di ieri, un 45enne residente nella cittadina ogliastrina, ha incontrato un altro uomo di qualche anno più giovane, suo paesano e compagno della ex moglie.

Tra i due sarebbe scoppiata un’accesa lite per motivi sentimentali. Il 45enne avrebbe prima minacciato il secondo con un martello, poi è passato ad un grosso coltello da cucina con cui l’ha colpito alla coscia. L’uomo è riuscito ad evitare il secondo colpo e le ferite per questo non sono state gravi.

Immediato l’intervento dei Carabinieri del Comando Stazione di Bari Sardo che hanno ricostruito quanto accaduto ed hanno arrestato l’aggressore per tentato omicidio. La vittima, visitata d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Lanusei, ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.

L’aggressore è stato condotto presso il carcere di Lanusei a disposizione dell’Autorità Giudiziari, che verosimilmente chiederà la convalida per il reato di tentato omicidio.

La segnalazione arriva oggi da via dei Genovesi, ma i residenti sono chiari: “È così tutti i giorni, in quasi tutte le vie del quartiere”. In Castello, uno dei luoghi simbolo di Cagliari, la scena che si ripete ogni mattina è sempre la stessa: buste della spazzatura aperte, rifiuti sparsi lungo i vicoli, carta e plastica trascinati dal vento o rovistati da animali.

“Il nostro dovrebbe essere uno dei quartieri meglio tenuti della città – racconta un residente – per il suo valore storico e perché rappresenta il biglietto da visita per turisti e visitatori”. Ma la questione, sottolinea, va oltre la semplice inciviltà: “Qui non possiamo usare i mastelli per la differenziata. Le vie sono troppo strette, sarebbe impossibile. Per questo ogni abitante lascia i sacchi direttamente davanti al portone. Basta una notte, un colpo di vento o il passaggio di topi, gabbiani, cornacchie o gatti, e i sacchi vengono aperti, spargendo rifiuti ovunque”.

Il risultato è un degrado quotidiano che lascia amarezza e frustrazione. “Come vogliamo risolverla, cari sindaco e giunta? – chiede il residente – Perché qui la colpa non è dei cittadini ‘zozzoni’, ma di chi non ha ancora affrontato e risolto un problema strutturale che dura da anni”.