Si partiva da Cea con la nuotata, un chilometro di mare da affrontare con qualsiasi tipo di supporto che facesse galleggiare. Il trend estivo di quest’anno era l’unicorno gonfiabile, ma gli organizzatori che sono al di sopra delle mode del momento, accettavano qualunque tipo dispositivo di sostegno alla nuotata.

Dal nuoto si passava alla bici, come i veri atleti. E anche in questa fase della competizione, dalla bici al triciclo, dalla carriola al monopattino per raggiungere la meta, Coccorrocci, era consentito l’uso di qualunque mezzo, purché a propulsione muscolare.

Infine la corsa: 4 chilometri affrontati in totale libertà: camminando, di corsa, all’indietro, su un solo piede o a piedi uniti saltellando, tanto il traguardo era un pranzo alla sarda: antipasto misto, maialetto allo spiedo, capra al sugo, tortino patate e menta, pomodori, vino, birra e bevande.

«E’ stata una giornata meravigliosa sia da un punto di vista climatico sia di partecipazione ha affermato soddisfatto Alessio, uno degli organizzatori- i minkiathleti sono stati 36 mentre i mangiatori il doppio. Entusiasmo e soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, e i minkiattestati sono stati consegnati con grande generosità a tutti!». Anche se a trionfare come sempre è stato il divertimento, i vincitori sono stati 2 ex aequo, un giovanissimo finto atleta di 14 anni e un simpatico affezionato della manifestazione, originario di Ilbono, un simbolico passaggio di consegne: il Minkiathlon che passa di generazione in generazione.

«Il Minkiathlon è quella astuta trovata – spiegano gli organizzatori- che consente ai falsi atleti della domenica di poter affermare, ostentando indifferenza, di aver portato a termine un triathlon e al contempo concede ai veri triatleti che partecipano sotto mentite spoglie, di vincerne uno!».

Nella splendida cornice del litorale ogliastrino di Cea, il 29 settembre si terrà l’attesissima quinta edizione di questa originale competizione pseudosportiva che ormai è diventata un appuntamento fisso, dedicato a tutti quelli che amano lo sport, ma senza prendersi troppo sul serio. Le discipline sono tre come nel Triathlon, quello serio, nuoto, bici e corsa, con qualche “Trascurabile” cambiamento..

Si parte da Cea con la nuotata, un chilometro di mare da affrontare con qualsiasi tipo di supporto che faccia galleggiare. Il trend estivo di quest’anno era l’unicorno gonfiabile, ma gli organizzatori sono al di sopra delle mode del momento, quindi i braccioli di Topo Gigio o la ciambella di Candy Candy sebbene demodè andranno benissimo.

Dal nuoto alla bici, come i veri atleti, ma se non avete voglia di pedalare bagnati, c’è tutto il tempo per una doccia e un panino, oppure se ci tenete a vincere il Minkiathlon saltate direttamente sulla bici, triciclo, carriola o monopattino e correte. Ma attenzione, l’arrivo è a Coccorrocci, circa 26 chilometri con un dislivello in salita di 352 metri e con sterrato in alcuni tratti, quindi l’uso di una Mountain Bike è consigliato, ma sappiate che nelle passate edizioni ha gareggiato una variegata gamma di mezzi su ruote a propulsione muscolare.

Infine vi aspetta la corsa: 4 chilometri prevalentemente su sterrato che affronterete come meglio vi pare, camminando, di corsa, all’indietro, su un solo piede o a piedi uniti saltellando, tanto al traguardo vi aspetta un pranzo alla sarda: antipasto misto, maialetto allo spiedo, capra al sugo, tortino patate e menta, pomodori, vino, birra e bevande, il tutto condito da chiacchiere e risate. Per informazioni e iscrizione cliccare qui.