La Dinamo Sassari vince contro Pesaro. Bellissima prestazione della squadra di coach Pozzecco che vuole proseguire nel trend positivo di inizio stagione e questa Vuelle Pesaro, con la sua gioventù e incompletezza, sembra davvero l’avversario giusto. Parte in quarta il Banco 8-2 con la tripla di Spissu, ma Drell e Lydeka al 5′ pareggiano 11-11. Anzi, all’ 8′ la tripla di Miaschi mette gli ospiti avanti 16-19, poi McLean fa quattro punti in fila 20-19. Il Banco di Sardegna è tra le favorite per lo Scudetto.

Alza l’intensità la formazione di casa nel secondo quarto dopo la bomba di Mussini. La Vuelle galleggia sulle triple, ma quando rallenta esplode l’attacco Dinamo. 15-2 parziale degli ultimi 3′ prima dell’intervallo, e +16. Al ritorno in campo, il gioco da quattro punti di Michele Vitali vale una definizione completa dello scarto, che nemmeno un tecnico contro i sardi riesce a scalfire 75-56 al 30′. Pura formalità l’ultimo quarto, da segnalare la prestazione individuale di Federico Mussini.

Banco di Sardegna Sassari – Carpegna Prosciutto Pesaro 99-79. Boxscore: 20p+9r Evans, 14 Gentile, 13 McLean, 11 Jerrells e Vitali, 10p+9r Pierre, 9 Spissu, 7 Bilan, 3 Devecchi, 1 Re per Sassari; 27 Mussini, 11 Thomas, 10 Drell, 9 Totè, 8 Barford, 6 Lydeka, 5 Miaschi, 3 Zanotti per Pesaro.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.