La maglia numero 13 di Davide Astori che lo scorso anno la Fiorentina, in occasione del primo premio Davide Astori, regalò all’Ussi Sardegna è, da oggi, esposta al Cagliari Store dell’aeroporto di Elmas.

Una richiesta che Mario Frongia, presidente Ussi Sardegna, ha fatto al presidente Tomaso Giulini lo scorso 10 settembre, proprio quando nello scalo cagliaritano, durante i premi Ussi, la numero 13 viola veniva consegnata al Cagliari.

Promessa fatta e promessa mantenuta. Davide Astori, il ragazzo cordiale dal sorriso contagioso, non solo avrà sempre il suo posto al Franchi di Firenze, ma avrà sempre un posto speciale nel cuore dei sardi, dei cagliaritani. Un appuntamento intimo e riservato al quale ha partecipato oltre al direttivo Ussi, la squadra e lo staff tecnico del Cagliari in partenza per Napoli e il direttore sportivo Carli.

“Siamo straordinariamente felici di aver potuto esporre la maglia di Davide Astori – ha detto Mario Frongia- che è stato per tutto il mondo sportivo, non solo calcistico, emblema di trasparenza e pulizia. Purtroppo è andato via troppo giovane. Avere la maglia viola con il suo cognome esposta all’aeroporto di Cagliari che vanta 4 milioni di passeggeri, averlo fatto con l’intera squadra, con lo staff tecnico, dirigenziale del Cagliari, nel pomeriggio della vigilia della partita contro il Napoli, resta per noi dell’Ussi Sardegna un momento che tra i tanti non può passare inosservato”.

Un momento che è durato pochi istanti con poche parole ma accompagnato da un lungo applauso in ricordo di quel ragazzo, capitano del Cagliari prima, della Fiorentina poi, che è andato via a soli 31 anni, lasciando un gran vuoto nel mondo del calcio.

“E’ un in bocca al lupo collettivo ad essere sempre più vicini e sempre più attenti, proviamo ad essere anche attuali, però nel nome di Davide Astori vale anche avere memoria, perché la merita e noi dobbiamo essere obbligati a tenerla viva”, ha concluso  Frongia.

Eccola, puntuale, risoluta nel mettersi sempre e comunque in discussione. Più volte campionessa italiana, due partecipazioni alle Paralimpiadi e altri podi a più non posso Francesca Secci insiste nel voler regalare nuove emozioni ai suoi amici/tifosi e all’entourage saspino. Che sia una piscina o il mare aperto, lei non ha mai trascurato quel liquido prodigioso che le ha condizionato la vita, trasmettendo una passione inaudita. In realtà la gara è l’ultimo tassello di una ritualità che va avanti da decenni, ma se l’agonismo non l’avessero inventato, lei aggredirebbe comunque le onde salmastre o le tavole clorate con identica intensità.

Ma visto che c’era non si tira indietro nel compilare il modulo d’iscrizione che la porta dritta, dritta verso la piscina Zero9 di Roma dove domenica 12 maggio 2024 è in programma sia il Campionato Italiano Master FINP, sia l’VIII Trofeo Nota Chi Nuota aperto ai tesserati FIN.

Affronta la trasferta con la sua collega della società Ferrini Silvia Quarantiello che oltre ad assisterla in gara si tufferà a sua volta per cimentarsi nelle gare non paralimpiche.

Lo scorso anno l’atleta selargina conquistò il titolo italiano Master 30 cumulando l’ottimo riscontro cronometrico nei 100 dorso (che le valse la migliore prestazione assoluta), con quello dei 100 farfalla (seconda prestazione assoluta): insomma oro blindato!

E anche quest’anno riproporrà le stesse specialità senza prendersi troppo sul serio, gareggiando sia la mattina, sia il pomeriggio. “Voglio divertirmi – sintetizza Francesca – perché prendo parte ad una manifestazione molto bella dove convergono tantissimi atleti. Certo, non vado impreparata, la tabella di marcia studiata con il mio allenatore Alessandro Medda è stata assecondata senza scossoni, insomma più o meno tutto è proceduto per il meglio”.