Tre poeti sardi tra i 53 finalisti del prestigioso premio letterario europeo Wilde, in programma a Ottaviano (Napoli) il prossimo 26 ottobre.

La 44enne Carla Maria Casula presenterà “Canto di fiore reciso”, dedicata alle bambine che subiscono abusi. Gli altri due artisti isolani presenti a Ottaviano sono Anna Maria Brughitta e Giampiero Fenu.

«Noi siamo sardi. Noi siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi…». Inizia così la splendida poesia di Grazia Deledda che è stata distribuita dal Cagliari ai tifosi questa sera alla Sardegna Arena prima del match contro il Genoa.

«Aiutaci a far capire a chi dovesse tradire i nostri valori che questo non può essere il suo stadio», si legge nel volantino, prima dei celebri versi. 

Una scelta chiara e precisa quella della società rossoblù, per dire un secco No a ogni forma di razzismo dopo i “buu” razzisti (per fortuna isolati e da parte di pochi) indirizzati da poche decine di “tifosi” a Lukaku durante Cagliari-Inter. 

Oltretutto proprio oggi si festeggia il primo anniversario della “Scuola del tifo”, la prima curva in Italia interamente dedicata ai bambini e finalizzata a insegnare ai più piccoli i valori più sani del tifo e dello sport.