Cibo sequestrato, l’organizzazione del Festival dell’Oriente rassicura: “Qui è tutto a norma”

Lo staff vuole rassicurare tutti circa la qualità del cibo presente in fiera e racconta la sua versione dei fatti circa il sequestro della merce arrivata dal Continente e destinata al festival.
«Il cibo presente al Festival è assolutamente buono e a norma, non c’è nulla di cui preoccuparsi». Alessandra Lombardi, una degli organizzatori del Festival dell’Oriente, rassicura tutti riguardo la qualità dei piatti serviti alla kermesse. «Si è creato inutile allarmismo riguardo un fatto la cui dinamica non è stata riportata in maniera corretta».
Dopo che stamane si era diffusa la notizia del sequestro a Siniscola di 760 kg di alimenti destinati al festival, l’organizzazione precisa: «Un nostro cliente ha ordinato la merce presso una ditta esterna, dunque che non ha nulla a che vedere con il festival. Il camion che la trasportava è stato giustamente fermato lungo il tragitto. La qualità del cibo presente nel camion frigo era originariamente ottima, ma si è deteriorata per via del calo di temperatura dai meno 18 ai zero gradi, come riscontrato dalla polizia. In ogni caso, quel cibo non sarebbe mai entrato al festival» prosegue Lombardi «poiché vi è un servizio di controllo severissimo di tutta la merce degli standisti e i ristoratori qui presenti vengono controllati spesso dal Nas e dalla Asl, ma anche dal nostro personale. Dunque rassicuriamo tutti e anzi invitiamo i visitatori a gustare i piatti tipici dei paesi rappresentati al festival», conclude la rappresentante dell’organizzazione.

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