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Cagliari calcio, presentata alla Sardegna Arena la stagione 2019/20 del settore giovanile

Cagliari calcio, presentata alla Sardegna Arena la stagione 2019/20 del settore giovanile.

È stata presentata alla Sardegna Arena la stagione 2019/20 del settore giovanile del Cagliari calcio. Presenti tutti i ragazzi tesserati con la società. Un momento un di grande emozione per questi piccoli calciatori che vorrebbero, un giorno, diventare come i loro beniamini. 

A prendere per primo la parola è Mario Passetti: “ Oggi è la giornata dei nostri ragazzi. Sono un po’ emozionato perché ci date sempre tanto entusiasmo, non smettete mai di sognare. Vogliamo creare uno spirito di famiglia con i suoi pro e i suoi contro. L’aspetto più importante credo sia darci delle regole per crescere insieme e migliorarci”. 

Quella del Cagliari è una maglia che bisogna portare con fierezza e orgoglio che rappresenta un’intera isola e che tra qualche mese festeggerà i suoi primi 100 anni, come spiega Daniele Conti: “Sono arrivato qui a 19 anni. Quando all’inizio mi hanno parlato di appartenenza ho chiesto cosa fosse, con il tempo ho capito cosa volesse dire giocare per questa maglia. 

È vedere come crescono giornalmente come questi ragazzi crescono che è per noi motivo di grande orgoglio. I ragazzi devono prima di tutto divertirsi, ma dare tutti i giorni il massimo in qualunque settore”. 

Durante l’evento sono stati premiati tre ragazzi che, nella passata stagione si sono distinti nell’impegno sia calcistico che scolastico: Federico Marigosu, Luigi Palomba, Francesco Manunta. 

Presente anche il presidente Tomaso Giulini: “Il settore giovanile è il cuore di ogni società e per questo abbiamo voluto fosse al centro anche della nostra. Ogni anno cerchiamo di ampliare il settore, cerchiamo di migliorarci, questa è la nostra filosofia. La voglia dei tecnici e la nostra è fondamentale per tutto il movimento. Di Zola, Cossu, Barella, ne nasce uno ogni dieci anni, ma abbiamo tanti ragazzi che si sono distinti e questo non è merito solo del loro talento ma anche del nostro lavoro. Il primo giocatore che ho incontrato a Cagliari è stato Davide Astori che mi ha raccontato tutto di questa meravigliosa società”. 

Simone Pinna ha esordito in serie A con mister Maran è lui l’esempio oggi per tutti i ragazzi della società: “E’ un’emozione che non ho ancora concretizzato, il sogno da bambino si è realizzato. L’esperienza in serie D è quella che mi ha aiutato maggiormente a crescere, 16/17 presenze perché alla finale ero stato squalificato.

Momenti di sconforto? Tutti i calciatori li hanno, ma l’importante è allenarsi sempre a mille. L’emozione dell’esordio? Ho avuto più ansia contro il Chievo in Coppa che contro il Brescia in campionato”.

Francesca Melis Boi