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Lo sapevate? Nei primi del ‘900 la Fiera della Sardegna si teneva in piazza del Carmine

foto Sardegna digitallibrary

Fin dalla metà dell’800, a Cagliari si decise di sfruttare il grande flusso di fedeli provenienti da tutta l’Isola, legato alla festa di Sant’Efisio per promuovere i commerci. Così dopo un’esposizione merceologica nel 1840, nel 1847 e nel 1841 si tenne un’esposizione pubblica di oggetti d’arte e d’industria provenienti anche dalla Penisola.

Nel 1901, e poi per qualche anno dopo, si tennero delle vere e proprie fiere campionarie, in piazza del Carmine. Come si può vedere in questi magnifici scatti di Giulio Pili, un ricco commerciante col pallino della fotografia, gli allestimenti erano molto scenografici, sembravano quasi dei circhi e attiravano moltissimi curiosi.

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Qualche anno dopo, nel ’29 fu ideata la Primavera Sarda un’altra manifestazione fieristica. Nel 1948, con la città impegnata nella ricostruzione, si inaugurò la prima edizione della Fiera della Sardegna, nella passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy, che accolse l’incredibile numero di 55mila visitatori. La seconda edizione venne ospitata nei locali del teatro Massimo di Cagliari e dell’arena giardino, appena costruiti.

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Dal 1951 infine, dopo la bonifica della zona di Su Siccu, la Fiera si spostò dove si trova attualmente, con progressive aggiunte di padiglioni nel corso degli anni, come quello bellissimo per le attività agricole, progettato da Ubaldo Badas nel 1961, fino a diventare come la conosciamo ora, ma meno trascurata.

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