Dopo quattro intensi giorni di pellegrinaggio tra Cagliari e Pula, il simulacro di Sant’Efisio è tornato nella sua chiesetta di Stampace, accolto da una folla commossa e festante. L’arrivo, avvenuto ieri notte, ha segnato lo scioglimento del voto da parte del presidente dell’Arciconfraternita, Andrea Loi, suggellato dai tradizionali “goccius”, i canti popolari che accompagnano da secoli la devozione per il santo martire.

Il rientro di Sant’Efisio PH Pierino Vargiu
È stato il momento più atteso e carico di significato di una festa che, come sempre, ha unito spiritualità, tradizione e partecipazione collettiva. Migliaia di persone — tra cui moltissimi turisti — hanno seguito il cocchio che riportava Sant’Efisio nel cuore di Cagliari, tra via Roma, Largo Carlo Felice, via Azuni e via Sant’Efisio, in un corteo notturno ordinato e suggestivo.

Il rientro di Sant’Efisio PH Pierino Vargiu
Nonostante l’atmosfera di solennità e gioia, la processione ha vissuto un piccolo imprevisto: durante una sosta fuori città, durante il trasferimento del simulacro all’interno del cocchio, la statua ha urtato contro una parete del carro, provocando la rottura dell’indice della mano destra. Un danno contenuto, che non ha minimamente intaccato l’emozione del rito né il suo significato profondo.
L’Arciconfraternita di Sant’Efisio ha infatti rassicurato i fedeli, ricordando che non è la prima volta che accade un episodio simile: anche durante la celebre processione sotto i bombardamenti del 1943, il simulacro subì danni poi riparati. Anche in questo caso, la statua sarà restaurata in accordo con la Soprintendenza, contestualmente alla manutenzione del cocchio.

Il rientro di Sant’Efisio PH Pierino Vargiu
Il ritorno a Cagliari ha seguito le consuete tappe simboliche: dopo il rientro da Pula, il santo è stato condotto a Casa Ballero per la vestizione con l’abito della festa, prima dell’ingresso trionfale in città, scortato da una partecipazione popolare che, anno dopo anno, conferma l’intensità e la vitalità di un culto che va oltre la semplice devozione.
Sant’Efisio è tornato a casa, tra le mura della sua chiesa, e con lui si chiude un altro capitolo di una tradizione secolare che continua a rinnovarsi nel cuore della Sardegna, portando con sé fede, identità e speranza.
Ad arricchire questo racconto, nell’articolo trovate anche la gallery firmata da Pierino Vargiu, fotografo e amico, che anche quest’anno ha dedicato la sua sensibilità e il suo obiettivo a immortalare i momenti più emozionanti della festa. Uno sguardo d’autore su una devozione che vive di volti, gesti e luce.

Il rientro di Sant’Efisio PH Pierino Vargiu

Il rientro di Sant’Efisio PH Pierino Vargiu

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